Milano – Per raccontare l’uscita della release 51 di Firefox, Mozilla sceglie di concentrarsi sulla sicurezza: ora il browser del panda rosso mostrerà con maggiore chiarezza quando un sito sfrutta il più sicuro protocollo HTTPS per proteggere i dati che transitano su Internet, e quando invece non lo fa. Una scelta per sensibilizzare utenti e fornitori di servizi sulla questione , mentre il browser continua anche ad aggiungere tasselli indispensabili per rendere il Web una piattaforma multimediale completa.
Il tono della discussione impostata sul blog ufficiale è chiaro: è necessario comprendere appieno i rischi che si corrono quando si trasmettono informazioni come la password di un home banking, o di un sito per lo shopping in Rete, in chiaro senza sfruttare la cifratura indispensabile a tenere i dati sensibili lontani da occhi indiscreti. Fino a questo punto l’informazione era mostrata in modo sintetico da una semplice icona di un lucchetto quando il protocollo HTTPS era attivo: ora Firefox 51 mostra con maggiore dovizia di particolari cosa c’è che va o non va in un sito , con conseguente maggiore chiarezza per l’utente finale che potrebbe anche ottenere indizi preziosi per evitare di cadere in phishing ben organizzati.
Prossimamente, nelle future versioni, Firefox inizerà a mostrare anche in modo esplicito tutti i casi in cui HTTPS non è utilizzato : questa è la rotta tracciata, che sarà affinata col tempo e che punta a far svolgere al browser di Mozilla sia un ruolo operativo pratico per la sicurezza, sia un ruolo da strumento di sensibilizzazione per il pubblico e gli addetti ai lavori.
Ci sono poi degli altri cambiamenti, forse significativi altrettanto, che arrivano assieme a Firefox 51. Per esempio il supporto a WebGL 2 , standard indispensabile per la grafica 3D di alto livello direttamente nella finestra del browser e crocevia attraverso cui passano molte vocazioni multimediali del World Wide Web. Discorso analogo riguarda il supporto nativo per la musica in formato FLAC direttamente nel browser: più una curiosità questa, forse, una funzione che farà felice gli audiofili e non la maggioranza degli utenti del panda rosso, ma comunque una notizia interessante.
Infine, prosegue il cammino di creazione di una architettura multiprocesso di Firefox: la separazione tra interfaccia e contenuto delle pagine si allarga, così che il software sia più stabile e che il contenuto del Web non rischi di far crashare l’intero browser a causa di un bug o di codice malfatto. Ci sono anche miglioramenti per ciò che attiene lo storage locale, con l’inclusione della versione 2 di IndexedDB e l’allargamento delle API relative. La lista completa delle novità della release sono disponibili a questo indirizzo .
Luca Annunziata