A rivelarlo sono stati i numeri di Statcounter , società specializzata in statistiche del web. Internet Explorer è stato scalzato dal vertice della classifica dei browser più usati in Europa, cedendo per la prima volta il passo a Firefox .
In particolare, nello scorso mese di dicembre, il browser sviluppato dalla Mozilla Foundation ha ottenuto una quota di mercato pari al 38,11 per cento . Quello di Microsoft ha dovuto invece arrendersi con una quota pari al 37,5 per cento.
IE rimane comunque il browser dominante in terra statunitense, dove può attualmente contare su un market share del 49 per cento circa . Nel Vecchio Continente si parla invece di una lenta discesa che dura ormai da due anni. Perché?
Spiegazione numero uno. Il cosiddetto ballot screen – la schermata con cui Microsoft offre ai suoi utenti, all’installazione di un sistema operativo, la possibilità di installare un browser diverso da IE – ha penalizzato la quota complessiva finora detenuta dall’azienda di Redmond.
In sostanza, la significativa differenza tra le due quote – statunitense ed europea – potrebbe risiedere nel fatto che solo l’antitrust del Vecchio Continente ha obbligato BigM a far scegliere i propri utenti in materia di browser.
Spiegazione numero due. La fetta di mercato perduta da Internet Explorer è passata tra le sempre più affamate fauci di Chrome. Il browser made in Mountain View si è infatti assestato su una quota pari al 14,5 per cento .
Una crescita repentina, di circa 10 punti percentuali rispetto alla fine dell’anno 2009. Secondo altri dati pubblicati da Net Applications , il browser di Google avrebbe raggiunto una quota di mercato del 10 per cento.
Dunque brutte notizie per il colosso di Redmond che ha tuttavia annunciato al mondo i primi risultati legati a IE 9. Dopo circa tre mesi e mezzo dal lancio della sua beta, la nuova versione del browser avrebbe raggiunto l’imponente cifra di 20 milioni di download .
Mauro Vecchio