Mozilla dice di voler ridurre l’utilizzo di Adobe Flash da parte di Firefox, un obiettivo che per il momento prevede il blocco automatico dei contenuti Flash “invisibili” all’utente ma che vengono in ogni casi caricati all’apertura di una nuova pagina Web.
Oggi il Web è molto diverso rispetto al passato, sostiene Mozilla, e le tecnologie e API “standard” permettono di fare a meno di plugin esterni come Flash per fornire esperienze ricche e complesse all’utente. Da quando Firefox ha cominciato a servire contenuti multimediali in HTML5, dice la fondazione, il numero di crash del browser open source si è ridotto in maniera sensibile.
I contenuti invisibili (in Flash e non solo) possono essere impiegati da admin e tool analitici per tracciare i visitatori o garantire la visualizzazione dell’advertising anche a fronte di un “adblocker” attivo, così come possono rappresentare un’arma in più in mano ai cyber-criminali per compromettere e infettare un sistema non aggiornato o comunque vulnerabile. Il blocco automatico dei contenuti Flash invisibili dovrebbe quindi rafforzare ulteriormente la stabilità delle sessioni di navigazione su Firefox, per non parlare dei minori rischi per la sicurezza del sistema e il potenziale blocco alle attività di tracking messe in pratica dai pubblicitari.
Flash, il fatto è noto, è sulla lista nera di tutti i principali produttori di browser Web come tecnologia insicura da abbandonare non appena possibile, e sostanzialmente ogni software di navigazione ha messo in atto una qualche forma di blocco – parziale o totale – nei confronti dello storico plugin.
Per quanto riguarda Mozilla, invece, l’abbandono di tutti i plugin in standard NPAPI è già programmato : Flash diventerà un elemento da attivare solo su richiesta specifica dell’utente a partire dall’anno 2017.
Alfonso Maruccia