Il team Mozilla ha effettivamente messo il turbo. Firefox 5 è stato rilasciato tre mesi dopo l’arrivo del 4. La sesta versione del browser è attesa per l’inizio di agosto, tra meno di sei settimane. Secondo Mike Kaply , boss di una società che personalizza Firefox per le aziende, questi aggiornamenti ravvicinati creano un problema tecnico piuttosto che facilitare la vita dell’IT.
Ogni volta che viene rilasciata una nuova versione di Firefox, bisogna infatti ripartire da capo con i test sulla compatibilità per gli add-on e le applicazioni web aziendali. Oltretutto, ancora prima che il test sia finito, spunterebbe un nuovo aggiornamento del browser che rischia di vanificare il lavoro svolto fino a quel momento.
Sulle pagine del proprio blog , Kaply tira in ballo i 500.000 utenti aziendali che tiene sotto la sua ala, ma la risposta di Mozilla sfrutta proprio quei numeri per minimizzare la polemica. La mamma di Firefox precisa infatti che il settore enterprise non è mai stato l’obiettivo principale. Del resto, cosa sono 500.000 clienti IT rispetto ai 2 milioni di download al giorno effettuati da utenti comuni?
Approfittando di queste lotte intestine Microsoft mette il dito nella piaga e sottolinea che, invece, Internet Explorer ama il settore business. Ad esempio, il colosso di Redmond si è impegnato a fornire supporto per i browser IE 8 e 9, anche sull’edizione Enterprise di Windows 7, almeno fino al gennaio del 2020.
Roberto Pulito