Mozilla continua a puntare sulle funzionalità dedicate alla tutela della privacy per spingere la diffusione del proprio browser. Oggi la software house annuncia l’introduzione della Enhanced Tracking Protection in Firefox. Il nome è già di per sé piuttosto esplicativo per comprenderne l’utilità: si occupa di bloccare il tracking dell’utente durante le sessioni di navigazione.
Firefox: Enhanced Tracking Protection
Il sistema, attivato di default, rende di fatto vano il tentativo di intercettare informazioni sull’attività da parte dei cookie e tracker di terze parti inseriti nell’elenco di Disconnect. Le feature sono implementate all’interno del browser e configurabili attraverso nuovi controlli inseriti nelle Impostazioni, così da permettere all’utente di allargare o stringere ulteriormente la maglia della loro azione:per farlo bisogna accedere alla voce Privacy e Sicurezza, poi fare click su Personalizzato, come mostra lo screenshot qui sotto.
Il filmato in streaming di seguito pone l’accento sulla differenza nella raccolta delle informazioni relative alla navigazione tra Firefox e il concorrente Chrome di Google.
Debutta anche la versione 2.0 di Facebook Container, un add-on sviluppato direttamente da Mozilla e scaricabile gratuitamente, che impedisce al social network in blu di raccogliere informazioni sull’utente e sulle sue abitudini.
Novità poi per il password manager della software house, fin qui conosciuto come Lockbox, arrivato a fine marzo su Android (già da tempo disponibile per iOS) e a partire da oggi in download anche su computer desktop e laptop sotto forma di add-on. Per l’occasione l’utility cambia nome e diventa Lockwise.
L’ultimo degli annunci di Mozilla riguarda Monitor, il servizio che permette di conoscere se uno dei propri indirizzi email è interessato da violazioni, leak o data breach. Introduce oggi una nuova dashboard che migliora il controllo delle caselle gestite.
Come detto in apertura, la tutela della privacy diventa sempre più l’elemento distintivo di Firefox e dell’ecosistema software messo a disposizione da Mozilla. È su questo valore aggiunto che il team ha intenzione di far leva per colmare almeno in parte il gap che lo separa in termini di market share dalla concorrenza del leader Chrome.