C’è chi ha sottolineato come si tratti di un bel colpo per Mozilla, in un contesto sempre più agguerrito come quello del mercato dei browser. IBM ha infatti scelto Firefox come browser di default per i terminali dei suoi 400mila dipendenti in giro per il mondo.
“Firefox è in circolazione da anni, ovvio – ha spiegato Bob Sutor, vicepresidente di IBM Software Group – Attualmente, ci sono già migliaia di nostri dipendenti che lo utilizzano su laptop Linux, Mac e Windows. E migliaia di utenti si aggiungeranno a partire da questo momento”.
Sutor ha quindi sottolineato come il browser di Mozilla sia ormai pronto per il settore enterprise , avendo intrapreso nel tempo un percorso di estrema stabilità. Aperto e sicuro, Firefox avrebbe – a detta di Sutor – rinvigorito l’intero mercato dei browser oltre che lo stesso web.
Una scelta che dovrebbe dunque preparare IBM all’imminente avvento globale della grande nuvola. “Affinché il passaggio si riveli un successo – ha continuato Sutor – gli standard aperti dovranno essere sfruttati sia nelle infrastrutture che nelle applicazioni, in generale nel mondo con cui gli utenti scambiano i loro dati”.
Sempre a proposito di Firefox, pare che solo ora il team di Mozilla abbia inviato la sua applicazione Firefox Home tra i meandri dell’App Store della Mela. Firefox Home era stata presentata infatti alla fine dello scorso maggio, come applicazione per iPhone capace di garantire l’accesso a certi dati del browser come segnalibri e cronologia. A Cupertino spetta ora l’ultima parola per l’approvazione.
Mauro Vecchio