Firefox, le novità della 52

Firefox, le novità della 52

Mozilla rilascia un corposo aggiornamento per il suo browser. Che taglia le NPAPI e introduce il supporto al WebAssembly
Mozilla rilascia un corposo aggiornamento per il suo browser. Che taglia le NPAPI e introduce il supporto al WebAssembly

Mozilla ha voluto dare una nuova spinta al proprio software di punta Firefox con un corposo aggiornamento . Questa nuova versione non si limita ai soli aggiornamenti di sicurezza ma aggiunge diverse novità e si accaparra un piccolo primato: Firefox è il primo browser a supportare il WebAssembly.


Questa cinquantaduesima iterazione del famoso browser porta con se il supporto al WebAssembly , un nuovo standard che permetterà agli sviluppatori di dare una nuova linfa vitale al Web. Al momento il principale strumento per creare un web dinamico è il Javascript, dialetto del ECMAScript, che soffre di un unico grande problema: ovvero la velocità d’esecuzione. Questo linguaggio, a differenza di altri, non ha uno standard di compilazione a bytecode per cui il codice viene prima interpretato e solo in seguito eseguito dal browser.

Il WebAssembly, seguendo i principi già visti in Asm.js , vuole essere quindi un alternativa compilata, veloce e stabile ai contenuti dinamici del Web. Si potrà quindi compilare, grazie a compilatori come Emscripten , alla stregua di come si possono compilare codice C, C++ e Rust, trasformando tutto in un formato binario facile da distribuire e sopratutto da eseguire. Il WebAssembly darà la possibilità di sviluppare e rendere disponibili applicazioni complesse come videogiochi 3D, sistemi CAD, applicazioni per montaggio video e ritocco fotografico e software di visualizzazione scientifica.

In questa versione del browser, per questioni di sicurezza e prestazioni, verranno inoltre disabilitati tutti i plugin che fanno uso della Netscape Plugin API (NPAPI), rompendo così la compatibilità con alcune estensioni , fatta eccezione per Flash che continuerà ad essere presente.
Gli sviluppatori di Chrome avevano cessato il supporto alla NPAPI già nel settembre del 2015, nella versione 42.

Infine non sono da dimenticare l’introduzione del Grid Inspector, un tool che permetterà l’analisi di questo elemento dei CSS, l’introduzione delle funzionalità asincrone all’interno del linguaggio Javascript, l’aggiunta di alcune semplificazione per l’accesso ai captive portal e segnalerà all’utente, nei campi nome utente e password, tutte quelle pagine non sicure che non vengono cifrate attraverso il protocollo HTTPS.

Pasquale De Rose

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Pubblicato il
9 mar 2017
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