Dopo aver lasciato intendere di essere interessato più al mercato consumer che a quello business, Mozilla ritorna sui suoi passi con una dichiarazione ammorbidita che risponde “meglio” alla questione dei rilasci troppo ravvicinati.
All’inizio della settimana, il product manager Asa Dotzler aveva asserito che le imprese rappresentano una “goccia nel mare” per la distribuzione del browser Mozilla. Una risposta a caldo per le lamentele dei partner che iniziano a considerare un problema gli update ravvicinati di Firefox , piuttosto che un aiuto per il settore IT.
Il CEO del Panda Rosso, Gary Kovacs, ha usato Twitter per metterci una pezza, precisando che “le aziende sono comunque composte da persone” e che Mozilla sostiene i suoi utenti, ovunque si trovino. Anche il vice presidente Jay Sullivan ha rinnovato l’impegno nel settore enterprise, spiegando che l’azienda sta “esplorando nuove soluzioni per bilanciare ogni tipo di esigenza”.
Un software di navigazione open source e personalizzabile non dovrebbe del resto temere questo tipo di sfida: il settore business di Firefox non potrà certo competere con quello consumer ma rappresenta comunque una quota di mercato stabile, e arrivati a questo punto sarebbe un errore per Mozilla lasciare campo libero a Internet Explorer.
Roberto Pulito