Firefox, nuove impostazioni per le prestazioni

Firefox, nuove impostazioni per le prestazioni

Mozilla lavora a una novità importante per il browser del Panda Rosso, che in tempi (relativamente) brevi dovrebbe integrare una nuova pagina di opzioni per ottimizzare la gestione di memoria e risorse di sistema
Mozilla lavora a una novità importante per il browser del Panda Rosso, che in tempi (relativamente) brevi dovrebbe integrare una nuova pagina di opzioni per ottimizzare la gestione di memoria e risorse di sistema

Se Firefox è stato in questi anni accusato di aver sviluppato un certo “gigantismo” in merito al consumo della memoria RAM, presto Mozilla potrebbe offrire ai suoi utenti una nuova possibilità di personalizzazione del browser Web per mitigare un po’ l’abuso delle risorse di sistema denunciato da più parti.

Bozza UI

La novità riguarda l’implementazione di una sezione dedicata alle prestazioni nelle impostazioni del browser, ed è attesa al debutto non prima di un anno (almeno) visto che la proposta è stata appena resa pubblica dagli sviluppatori Mozilla su Bugzilla .
Le impostazioni fin qui elencate nell’abbozzo di interfaccia della nuova funzionalità includono l’abilitazione/disabilitazione delle animazioni nell’interfaccia di Firefox, il caricamento anticipato dei link presenti su una pagina Web ( prefetching ), il numero di processi di tipo “contenuto” che il browser dovrà usare per suddividere e incapsulare le schede e i relativi siti Web aperti dall’utente.

Un’ultima opzione di “ottimizzazione” permette infine di riavviare Firefox disabilitando tutte le estensioni, ovviamente con la possibilità di riabilitarle in un momento successivo. Ovviamente, le impostazioni di performance proposte da Mozilla dipendono in larga misura dal nuovo setup multiprocesso in via di implementazione nel browser, e da un punto di vista tecnologico vanno persino oltre.

Al momento il progetto Electrolysis prevede infatti l’impiego di due processi separati per il futuro Firefox, uno per la UI principale e un altro per le schede aperte; un utilizzo “spinto” del setup multiprocesso dovrebbe avere vantaggi significativi sul fronte della sicurezza e della prestazioni dell’esperienza Web offerta dal Panda Rosso, ma l’utente pagherebbe questa ritrovata reattività con un consumo di memoria sensibilmente superiore.

Per contro, scegliendo il giusto setup nella nuova scheda delle opzioni si dovrebbe ridurre l’impiego di RAM e il peso del browser sull’hardware meno dotato , anche se per valutare gli effetti reali delle novità occorrerà ancora molto tempo: al momento l’integrazione della nuova scheda delle opzioni sul canale Nightly (alpha) di Firefox non ha ancora una tempistica definita.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
14 apr 2017
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