Ora più che mai, il futuro di Firefox è appeso a un filo. Il contratto di sponsorizzazione tra Mozilla e Google – apparentemente responsabile di almeno il 90 per cento delle entrate finanziarie della fondazione statunitense – è scaduto a novembre, e al momento non si sa nulla in merito a eventuali rinnovi o cessazioni di rapporti tra le due organizzazioni.
Interrogata sulla faccenda, Mozilla si limita a rispolverare dichiarazioni già fatte in passato dal sapore assolutamente neutro: “Al momento abbiamo partnership con alcuni provider di ricerca differenti per mercato”, dice Mozilla, “inclusi partner maggiori del calibro di Google Bing, Yahoo, Yandex, Amazon, eBay e altri”.
“Siamo pienamente sicuri del fatto che le partnership per il search continueranno a essere una robusta fonte di ricavi per Mozilla per il prossimo futuro” dice la foundation, senza specificare alcunché in merito alla questione specifica della sponsorizzazione finanziata da Mountain View.
Che la futura solidità economica della fondazione di Firefox, Mozilla e altre “bestiole” open source sia in discussione lo dimostrano i fatti degli ultimi mesi: per la prima volta il Panda Rosso è stato distribuito in una versione personalizzata con il motore Bing di Microsoft, mentre il browser di Google continua a macinare utenti e market share nel tritacarne della guerra dei browser . Che sia proprio una eventuale partnership esclusiva con Bing la potenziale soluzione ai problemi di liquidità della produttrice di Firefox?
Alfonso Maruccia