Aliso Viejo (USA) – Il secondo scivolone di Firefox e una timida ripresa di Internet Explorer. È quanto fotografato dalle ultime statistiche sui browser pubblicate da Net Applications , una delle società di web analytics che da più tempo segue il trend di diffusione del panda rosso.
Dai dati di Net Applications relativi a maggio emerge che, rispetto al mese precedente, la quota di diffusione del browser di Mozilla è calata di poco meno di un punto percentuale (-0,88%): si tratta della più grande flessione mai registrata da Net Application per Firefox. Ciò che è stato perduto da quest’ultimo è andato in parte nelle tasche di Internet Explorer (+0,63%), in parte in quelle di Safari (0,23%) e in minima dose persino a Netscape (+0,02%).
La società di Aliso Viejo afferma che era dallo scorso gennaio che IE non mostrava un trend di diffusione positivo : e a dimostrazione di come la quota di quest’ultimo sia strettamente correlata a quella di Firefox, in quello stesso mese il celebre browser open source aveva mostrato il suo primo cedimento.
Secondo le misurazioni effettuate da NetApplications, lo scorso mese IE aveva una percentuale di mercato globale del 78,67% contro il 14,54% di Firefox , il 4,82% di Safari, lo 0,83% di Netscape e lo 0,74% di Opera. Tutti gli altri browser, come Konqueror, Camino, K-Meleon, Galeon ed Epiphany, rappresentano lo 0,40% del mercato.
Non c’è dubbio che a rafforzare la posizione di IE, che lo scorso anno ha perso quasi il 6% del mercato, è stato soprattutto il rilascio della nuova versione 7, che ha finalmente protato nel browser di Windows meccanismi di sicurezza più robusti, navigazione a schede e filtri antiphishing. Lo scorso gennaio IE7 era già il browser più diffuso in Nord America, ed oggi, secondo Net Applications, ha una quota globale del 31,26% contro il 46,76% della versione 6.
Per quel che riguarda il trend di crescita dei sistemi operativi desktop , le statistiche di Net Applications relative al mese scorso mostrano una lieve flessione di Windows XP e di Windows 2000 a favore di Windows Vista, la cui quota si attesta al 3,74% (+0.72%), ed una leggera crescita di Mac OS, la cui versione x86 è passata dal 2,32% al 2,51%. La percentuale di Linux , riportata nel dettaglio qui , è dello 0,7%, al di sotto di quella dell’ormai vetusto Windows 98 (1,24%).