Una stima basata sul parco di installazioni di un software, e dunque probabilmente priva di un valore statistico autentico. Ma, al contempo, un segno che un trend è forse in via di definizione: secondo i dati forniti da Wakoopa , azienda olandese che ha confezionato quella che definisce come la “State of the apps” per il primo trimestre 2009, la metà degli utenti della sua utility si definisce un utente avanzato, e l’età media non supera i 26 anni. E tra questi, Twitter si conferma la moda del momento, e Internet Explorer non è più il browser preferito: anzi, oltre a Firefox lo battono anche altri.
Divise per continenti e subcontinenti, le stime Wakoopa mostrano valori differenti a seconda del riferimento geografico: la piattaforma Mac è leggermente più diffusa in Europa che in Nordamerica (28,89 per cento contro 26,5), cala in Sudamerica e Asia (18,55 e 15,86 per cento). Opera si riesce a piazzare al terzo posto tra i browser solo nel Vecchio Continente, scavalcando Explorer e piazzandosi dietro Chrome (14,15) e Firefox (63,99 per cento): la sorpresa in questo caso comunque è l’ottima performance del browser di Google , che si assicura un media attorno al 15 per cento nel complesso dei dati globali, segno che le sue caratteristiche hanno attirato l’attenzione e centrato i gusti del tipo di utenti censito da Wakoopa.
Molto interessante anche il confronto di piattaforma: su Windows, Chrome è sempre secondo dietro Firefox, mentre su Mac deve fare i conti con la presenza di Safari, utilizzato da circa 1/3 del parco installazioni dell’utility olandese. Altrettanto affascinante il confronto tra applicazioni di instant messaging attraverso piattaforme e continenti: il Messenger Microsoft primeggia ovunque quando si parla di Windows, mentre Adium si aggiudica una buona metà dei navigatori Mac in tre continenti su sei (fanno eccezione Africa, Asia e Oceania, dove cala attorno al 30 per cento). L’altra eccezione è costituita da Skype , sovrano incontrastato dei Mac africani, e presenza significativa superiore al 10 per cento nelle Americhe, in Asia e in Europa.
Altro dato accattivante è quello anagrafico: Explorer riesce ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo nelle due fasce di età comprese tra 21 e 30 anni e 31 e 40, e risale al secondo posto sopra i 41. Tra i più giovani, invece, non riesce neppure a salire sul podio: chi ha meno di 20 anni preferisce sempre Firefox, Chrome e Opera (con Safari che ovviamente si prende la sua fetta su Mac), mentre le preferenze in fatto di videogiochi (WOW su tutti), e instant messaging (Messenger e Adium), restano pressoché costanti ad ogni età.
Sul fronte del web , secondo Wakoopa il servizio più cliccato è senza dubbio Facebook: da solo riesce a totalizzare il 14,72 per cento del tempo speso online dagli utenti , seguito da Gmail (11,39 per cento), YouTube (9,13), Google Search (7,38) e Reader (6,67). Un buon successo riscuotono pure Twitter, Wikipedia, FriendFeed e MySpace: in totale le quattro note manifestazioni del web 2.0 assommano a oltre il 10 per cento del totale, con Twitter che fa segnare una impennata nelle preferenze dei navigatori a marzo.