Il progetto annunciato da Mozilla nei mesi scorsi, finalizzato alla creazione di un browser capace di sfruttare al meglio le tecnologie VR e AR, arriva oggi a compimento: la software house ha pubblicato la prima versione definitiva e ufficiale di Firefox Reality, rendendola accessibile per il download a tutti coloro in possesso dei visori HTC Vive, Oculus e Daydream, attraverso gli store dei dispositivi.
Firefox Reality
Basato sullo stesso engine Quantum che muove le versioni più tradizionali del software, Reality è caratterizzato da un’interfaccia che fa dell’immersività il suo principale valore aggiunto. L’utente si trova infatti al centro di un ambiente mostrato in 3D, in cui mettere da parte l’inserimento dei testi via tastiera (è comunque possibile farlo) o lo spostamento del cursore con mouse e touchpad: l’interazione viene gestita mediante comandi vocali o con le apposite periferiche di puntamento fornite in dotazione ai visori. Non mancano una modalità per la visione dei contenuti video e tutte le protezioni del caso delegate alla tutela della privacy, come la navigazione in incognito per non lasciare traccia della propria attività online.
Le schede di navigazione si trasformano dunque in elementi da ridimensionare e posizionare a piacimento, all’interno di un ambiente tridimensionale che copre a 360 gradi l’intero campo visivo dell’utente. Quella rilasciata oggi è la versione 1.0 del software, con l’aggiornamento alla successiva 1.1 in arrivo a breve, come si legge nel post di presentazione.
Mixed reality o realtà virtuale?
Della realizzazione del browser si è occupato il team di Mozilla al lavoro sulla mixed reality, ma a conti fatti e per quanto viene ora offerto ci sembra più corretto parlare di un’applicativo per la realtà virtuale. Al momento non vi sono infatti caratteristiche in grado di combinare elementi del mondo reale ad altri visualizzati dai dispositivi.
Con il debutto del browser, Mozilla lancia inoltre un appello rivolto alla community di sviluppatori, al fine di rendere le esperienze basate su WebVR compatibili con Firefox Reality. Queste le parole di Andre Vrignaud, Head of Mixed Reality Platform Strategy.
Abbiamo dovuto ripensare tutto, inclusa la navigazione, così come l’inserimento dei testi, il rendering degli ambienti, la ricerca e molto altro. Ha richiesto anni di sviluppo e un numero indefinito di confronti con gli utenti, i creatori di contenuti e i partner hardware. Il risultato è un browser realizzato appositamente per il formato a cui si rivolge. Fa una grande differenza e pensiamo che adorerete tutte le funzionalità e i dettagli che abbiamo creato in modo specifico per questo software.
Nel mondo della realtà virtuale avremo realmente bisogno di browser? Questa è una domanda ulteriore, la cui risposta emergerà nel tempo sulla base dei contenuti che arriveranno negli ambienti virtuali abitati dagli utenti. E se di browser ci sarà bisogno (non saranno gambe e passi a spostare un utente da un “luogo” ad un altro), sarà come quelli fin qui immaginati sulla superficie bidimensionale di un display o si fonderà organicamente con l’ambiente virtuale che si sta attraversando?
L’approdo di Firefox è la testimonianza di una esplorazione in avvio, un punto di incontro tra un ambiente tridimensionale e uno strumento pensato per un ambiente 2D: c’è sicuramente margine di incontro, ma è sicuramente soltanto l’inizio di un percorso destinato a ripensare molti dei paradigmi sui quali il browser è stato fin qui immaginato.