Al fine di rendere l’esperienza di navigazione offerta più sicura, Mozilla è al lavoro ormai da ormai oltre un anno e mezzo con l’obiettivo di implementare in Firefox una nuova funzionalità chiamata Site Isolation. Già vista in azione sul concorrente Chrome di Google (fin dalla release 67 di metà 2018), gestisce ogni pagina aperta in un processo separato così da limitare l’azione dei siti malevoli impedendo loro di allungare le mani sulle informazioni veicolate attraverso le altre schede.
Browser: Site Isolation su Firefox dal prossimo anno
Il progetto è noto internamente alla software house come Fission e chi lo desidera può già metterlo alla prova scaricando la versione Nightly del browser, digitando “about:config” (senza virgolette) nella barra dell’indirizzo, cercando poi le voci “fission.autostart” e “gfx.webrender.all” per attribuire loro il valore “true”. Dopodiché non bisogna far altro che riavviare.
Lo sviluppo di Site Isolation sta richiedendo a Mozilla parecchio tempo poiché rende necessario scrivere nuovamente porzioni importanti di codice. È stato lo stesso per Google negli anni scorsi.
Stando a quanto reso noto, la funzionalità raggiungerà il canale Stable (da poco aggiornato alla versione 82) entro il 2021. La software house sottolinea che il suo impiego rende il browser più pesante in termini di utilizzo delle risorse, soprattutto per quanto concerne la RAM, ma al tempo stesso dichiara di essere al lavoro con l’obiettivo di introdurre in tempo una serie di ottimizzazioni così da ridurne l’impatto.