Firefox 27 è fuori dai blocchi di partenza con tutto il suo carico di novità, bugfix e migliorie varie, con Mozilla che si preoccupa di sottolineare in particolare la rinnovata vocazione social del browser open source tramite libreria SocialAPI.
Il browser del Panda Rosso è in grado di gestire le notifiche e le attività dei social network direttamente all’interno del browser, e la release 27 aggiorna questa funzionalità aggiungendovi nuovi “provider” di strepitii social come il redivivo Delicious e Saavn (popolare lettore musicale indiano).
Ma Mozilla Firefox non è (ancora) solo social e l’ultima versione del browser include novità importanti sul fronte della sicurezza, con l’abilitazione di default del supporto alle versioni 1.1 e 1.2 dei protocolli TLS (Transport Layer Security) per le connessioni sicure. È stato aggiunto, inoltre, il supporto per la versione 1.3 del protocollo SPDY di Google per le connessioni HTTP veloci.
Il piatto delle novità del nuovo Firefox è come al solito ricco, ma per quanti non riuscissero proprio a farsi piacere la tendenza del browser Mozilla a inglobare ogni genere di funzionalità accessoria (come le notifiche social di cui sopra), c’è sempre la possibilità di installare versioni alternative ridotte all’osso come Light .
Chi ha già subito una cura dimagrante a dir poco drastica è Opera, che ora sta infatti provando a tornare ai livelli di funzionalità precedenti all’ abbandono del layout engine Presto (in favore di Blink) con miglioramenti nella gestione dei preferiti, nelle performance e nell’interfaccia.
E parlando di aggiornamenti per browser Google non è seconda a nessuno, con la nuova versione beta di Chrome che può ora vantare l’integrazione della funzionalità Google Now e l’abilitazione di default del pinch-to-zoom su macchine Windows 8 (.1).
La sicurezza è da sempre il pallino di Mountain View, e Chrome sarà ora in grado di avvertire gli utenti nel caso in cui software di terze parti avessero apportato modifiche non richieste alle impostazioni del browser dando la possibilità di ripristinare le impostazioni di default . Per una sicurezza ancora maggiore, infine, Google ha deciso di assegnare premi in denaro (dai 500 ai 10mila dollari) a quanti saranno in grado di scovare vulnerabilità all’interno delle app e delle estensioni per Chrome realizzate di prima mano dalla corporation.
Alfonso Maruccia