301 voti a favore, 118 contrari. Così il voto alla statunitense House of Representatives , a rinnovare per altri cinque anni le predispozioni legislative del contestato Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA). Adottato durante la presidenza di George W. Bush, il programma di sorveglianza ha permesso alla polizia locale di intercettare senza specifico mandato le telefonate e le conversazioni via posta elettronica dei cittadini residenti al di fuori degli States .
In scadenza alla fine di quest’anno, la validità della legge FISA verrà prolungata con il consenso quasi unanime nel partito repubblicano, contestato dai democratici – 111 voti contrari su 118 – per la pericolosa mancanza di un mandato nelle operazioni di intercettazione telefonica oltreconfine .
Nelle intenzioni del legislatore – tra i principali promotori c’è il repubblicano Lamar Smith – il programma di sorveglianza risulta fondamentale nell’acquisizione di “informazioni per l’ intelligence “.
In altre parole, una misura per prevenire il terrorismo , rastrellando in maniera silente informazioni scambiate per via telefonica o attraverso messaggi di posta elettronica. A preoccupare i democratici – supportati dagli attivisti per la privacy – l’idea che gli ufficiali di polizia possano intercettare comunicazioni provenienti dall’estero senza un mandato, che trasforma la legge FISA in un grande strumento di potere su tutti i cittadini in comunicazione con gli Stati Uniti.
Mauro Vecchio