L’annuncio è arrivato questo lunedì al Mobile World Congress di Barcelona, il più grande palcoscenico annuale per l’industria di settore: Adobe si prepara a lanciare in pompa magna Flash 10 versione mobile , sostituendo l’attuale edizione “lite” della tecnologia attualmente più diffusa per lo sviluppo di Rich Internet Application con una versione capace di fare esattamente le stesse cose di quella disponibile su un comune PC.
In arrivo entro il 2010, Flash 10 mobile girerà su Android di Google, Windows Mobile, Symbian S60 e il nuovo sistema operativo Palm. Fuori dalla partita rimangono Apple e il suo iPhone, e la causa sarebbe da addebitare alla decisione di Cupertino di non supportare ancora la nuova tecnologia sul popolarissimo smartphone con l’anima da OSX.
Adobe dice di essere al lavoro su Flash in versione iPhone, ma allo stato attuale Apple rimane l’unica società che sul medio periodo non sarà in grado di offrire ai suoi tanti utenti la disponibilità di un plug-in capace di restituire un’esperienza web sostanzialmente identica a quella PC , con contenuti e appliance accessibili e fruibili nel loro complesso e senza compromessi o imperfezioni.
Flash lite risulta attualmente installato in circa 1 miliardo di telefonini e smartphone, dice Adobe, e con Flash 10 la corporation che ha inglobato Macromedia (sviluppatrice originale della tecnologia Flash) intende aggiungerne altri 1,5 miliardi entro i prossimi due anni.
La battaglia per l’interattività mobile si fa sempre più incandescente, e accanto a Flash 10 Adobe prova a rafforzare la posizione privilegiata di cui gode nei confronti della concorrenza infondendo 10 milioni di dollari nell’ Open Screen Project : una somma che servirà da incentivo per lo sviluppo di appliance in Flash ed AIR compatibili con un parco eterogeneo di dispositivi, smartphone inclusi.
La concorrenza, nella fattispecie Sun con il suo Java, non sta a ogni modo a guardare e spinge l’acceleratore sulla promozione della nuova piattaforma JavaFX in versione mobile, linguaggio di scripting stretto parente di Java ma sviluppato con l’obiettivo (ideale) di spazzare via in un sol colpo tra gli altri AJAX, Flash e Silverlight.
Anche Sun è a Barcelona, e alla convention ha annunciato appunto il lancio di Java FX Mobile per il 2010, potendo contare sulla partnership di player di richiamo quali LG, Sony Ericsson e i provider Spring e Orange. In questo caso, al contrario di Flash, il problema per Cupertino è rappresentato dal fatto che non solo iPhone è deficitario di qualsiasi supporto a Java, ma i diversi produttori hanno nel tempo adottato soluzioni alternative come Java Community Process .
Alfonso Maruccia