Anche se nel mondo informatico la tecnologia Flash ha sollevato focosi dibattiti, Adobe non può permettersi di gettare alle ortiche tutto il business messo in piedi dall’acquisizione Macromedia: i piani futuri prevedono di correggere il tiro con altri sandbox anti-malware, scendere a patti con l’antagonista HTML5 e contemporanemente reinventarsi in altri settori.
La partita in campo mobile è ormai persa, ma il focus del player Flash attuale verrà spostato su computer desktop e smart TV. Runtime AIR, accelerazione grafica e API Stage3D porteranno i videogame poligonali sul browser web, con animazioni da 60 frame al secondo e qualità da console. Oltretutto, Adobe sta anche lavorando ad un servizio “Premium” di video cifrati.
La roadmap appena pubblicata getta le basi per i prossimi 5-10 anni della piattaforma, e sottolinea che gli aggiornamenti del plug-in per Windows e Mac OS X continueranno ad uscire regolarmente. Anche se Microsoft ha avuto qualche dubbio riguardo a Flash su Windows 8, Adobe è pronta ad offrire lettori per ogni tipo di configurazione possibile: stile desktop o Metro, architettura x86 o ARM.
Nel corso dell’anno usciranno comunque tre versioni del player. Con la versione 11.2, ormai pronta, arriverà il supporto per tasto destro e centrale del mouse, accelerazione hardware migliorata e decodifica video in multithreading. La release programmata per il secondo trimestre, nome in codice “Cyril”, includerà invece maggiore interazione con la tastiera, migliorie per audio e 3D.
Nella seconda metà del 2012, sarà il turno di “Dolores”, che allargherà il multithreading a tutte le applicazioni, stile HTML5. A proposito di applicazioni, Adobe sottolinea che nel corso dell’anno si lavorerà duro per soddisfare le esigenze degli sviluppatori e migliorare il linguaggio di programmazione (ActionScript) utilizzato per creare i file multimediali Flash.
Sui computer di Cupertino entro giugno verrà blindato col sandbox anche l’ambiente AIR. In questo modo sarà possibile distribuire giochi e applicazioni desktop che non hanno bisogno del browser. Nel frattempo qualcuno ha aggirato le restrizioni su iPad con l’escamotage della nuvola. Scaricando OnLive Desktop dall’App Store, il tablet iOS accede infatti ad una installazione remota di Windows 7 e ad una suite di produttività che include diversi software Adobe.
Per continuare a visualizzare i rich content su sistemi Linux bisognerà invece rivolgersi a Chrome. Il browser Google, che già contiene il Flash player in una sua personale sandbox, ha collaborato con i tecnici Adobe su nuove API che garantiranno una compatibilità totale, a prescindere dall’OS che ospita il software di navigazione. La versione 11.2 del lettore Flash sarà l’ultima ad arrivare sul Pinguino in modo diretto, dagli update ufficiali della casa madre.
Roberto Pulito