Roma – Le parole espresse da Steve Jobs all’inizio del mese, secondo cui Flash non è una tecnologia adatta a girare su iPhone, non sembrano aver raffreddato gli entusiasmi di Adobe , che grazie all’ SDK di Apple medita ora di portare Flash sul melafonino anche senza l’appoggio di Cupertino.
“Abbiamo valutato l’SDK, e siamo arrivati alla conclusione che possiamo sviluppare iPhone Flash per nostro conto”, ha dichiarato Shantanu Narayen, CEO di Adobe. “Siamo convinti che Flash sia ormai un elemento essenziale per godere appieno di Internet, sui PC così come sui dispositivi mobili”.
Come si è accennato, due settimane or sono il CEO di Apple si era detto scarsamente interessato a sposare iPhone con Flash, e questo principalmente perché, a suo dire, Flash Lite è una tecnologia troppo pesante per girare sul proprio telefonino. Di parere contrario Adobe, che ha ricordato come la versione “leggera” di Flash si trovi attualmente implementata in quasi mezzo miliardo di dispositivi mobili, tra i quali smartphone basati su processori presumibilmente meno potenti di quello utilizzato da iPhone.
Seppure molto giovane, iPhone ha già ottenuto una popolarità tale da aver attratto l’interesse dei produttori di contenuti: non sorprende dunque che aziende come Sun (v. notizia ) e Adobe, che sviluppano le principali tecnologie per la creazione e distribuzione di contenuti sui dispositivi mobili, siano disposte a fare carte false pur di portare i propri motori di esecuzione runtime sul melafonino. Persino Microsoft ha recentemente detto di essere interessata ad implementare la propria tecnologia Silverlight su iPhone.