Adobe non si è dimenticata di Flash Player 10.1 per Android. Sebbene questa versione del plugin potrebbe non rispettare la tabella di marcia iniziale, che ne indicava il rilascio entro la prima metà del 2010, un portavoce dell’azienda californiana ha fatto sapere che questo port è appena entrato nella fase di beta testing privato.
Gli interessati possono ora registrarsi in questa pagina per ricevere una notifica non appena la beta pubblica di Flash Player 10.1 per Android diverrà disponibile. Stessa cosa la si può fare qui per AIR 2.0, un ambiente di sviluppo multipiattaforma per le web application che, al pari di Flash Player, Adobe è ansiosa di spingere sulle piattaforme mobili.
“Presto potrete fare davvero tante cose interessanti su Android” ha commentato Lee Brimelow, platform evangelist per Adobe, rivolgendosi agli sviluppatori web. Il portavoce dell’azienda californiana non ha però fornito alcuna indicazione sui tempi di rilascio di Flash Player 10.1 per Android. Come riporta PCWorld , in una recente intervista il CEO di Adobe, Shantanu Narayen, ha detto che la versione di Flash Player 10.1 per Android arriverà nella seconda metà dell’anno insieme a quelle per Blackberry e webOS: dunque con un certo ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto. Il boss di Adobe non ha spiegato i motivi di questo posticipo, ma alcuni ritengono che, in seguito al recente accordo di collaborazione stipulato con Microsoft, Adobe abbia focalizzato buona parte delle sue energie nel portare Flash Player 10.1 su Windows Phone 7.
Nel frattempo Google mette in mostra i dati di crescita del suo Android Market , che ha recentemente oltrepassato le 38mila applicazioni : appena sette mesi fa erano 10mila, e per la fine dell’anno potrebbero superare le 100mila.
C’è però chi ritiene che l’app store di Google favorisca la quantità ma faccia poco o nulla per promuovere la qualità: tra le quasi 40mila applicazioni che si trovano nel Market, infatti, si trovano semplici sperimentazioni, versioni alpha, svariati doppioni, programmi ormai defunti e contenuti per alcuni discutibili. La crescita quasi incontrollata dell’Android Market pone alcune sfide cruciali, tra le quali lo sviluppo di strumenti di ricerca e filtraggio dei contenuti realmente efficaci.
L’estrema libertà garantita da Google agli sviluppatori di applicazioni e contenuti per Android si contrappone al modello rigido e chiuso applicato da Apple nel suo App Store: entrambi gli approcci hanno pregi e difetti, estimatori e detrattori, ma al momento attuale l’Android Market assomiglia davvero ad un far west.
Da citare, infine, come gli sviluppatori di Android e quelli del kernel Linux si siano finalmente seduti a un tavolo per tentare di appianare le loro divergenze e riportare il codice di Android nel kernel del Pinguino .
Alessandro Del Rosso