La strada l’ ha aperta Free in Francia, proponendo per prima una “flat” per cellulari: 20 euro al mese per chiamate e SMS illimitati. Era solo questione di tempo prima che l’idea valicasse le Alpi, per invadere uno dei mercati più competitivi e affollati del Vecchio Continente: gli spot televisivi e i cartelloni in giro per le strade italiane da qualche settimana propagandano offerte “senza limiti”, ma in alcuni casi non è proprio tutto oro quello che luccica.
Partiamo dagli operatori “principali”: Tim, Vodafone, Wind e Tre hanno da sempre approcci differenti all’offerta commerciale ai clienti consumer, ma in almeno un paio di casi nel listino compaiono delle tariffe “unlimited”. Tim , primo operatore italiano, offre la formula Tutto Compreso Unlimited a 59 euro al mese : in questa cifra sono comprese chiamate e SMS, 2GB di traffico Internet (poi velocità ridotta a 32Kbps) e pure 500 minuti di chiamate in roaming in Europa (250 in entrate e 250 in uscita), e ancora 500 SMS e 250MB di Internet fruiti oltre i confini nazionali. Naturalmente, trattandosi di un abbonamento, ci sono da pagare anche 5,16 euro al mese di tassa governativa (12,91 se si sottoscrive il piano con una partita IVA). Nell’offerta è compreso anche uno smartphone (a scelta tra modelli quali HTC 8S, Sony Xperia U, LG Optimus L9 e altri) e vari contenuti del pacchetto CuboVision, CuboMusica e CuboLibri.
Per Vodafone bisogna prendere in esame due piani: il primo, Vodafone Unlimited , è una ricaricabile con opzione da 11,9 euro al mese che comprende SMS illimitati, chiamate illimitate verso un singolo numero Vodafone prescelto, 1GB di Internet compreso (oltre, analogamente al caso Tim, si scende a 32Kbps). In più, abbinato a questo piano viene attivata anche l’opzione Open 200 Voce che permette di usufruire di 200 minuti di chiamate verso tutti gli operatori a 1 euro al giorno (prelevato dal credito solo nei giorni in cui si effettuano chiamate): l’opzione in questione è comunque disattivabile. Nonostante il nome, dunque, non è una flat completa. Passando agli abbonamenti, la formula Relax parte da 39 euro al mese per la versione Semplice (chiamate e SMS illimitati, 1GB di Internet, smartphone a parte), passa a 49 per quella classica (2GB di Internet e smartphone a scelta tra HTC 8S, Samsung Galaxy SIII Mini, Nokia Lumia 720, Huawei P1 e LG Optimus L9), su fino a 79 euro di Relax Completo (5GB di Internet e vasta scelta di terminali tra cui Galaxy S4, Xperia Z, Galaxy Note II). Queste ultime due tariffe in abbonamento si possono avere anche in versione “SIM edition”, senza terminale, a 44 e 59 euro al mese: a tutti gli abbonamenti, quindi è esclusa solo l’Unlimited, va sommata la tassa governativa.
Wind ha due offerte che recano la parola “unlimited” nel nome. Per le ricaricabili c’è All Inclusive Wind Unlimited che a 12 euro al mese (in promozione per 5 anni, prezzo base 19 euro) offre chiamate ed SMS illimitati verso i numeri Wind e 1GB di Internet (con 2,5 euro in più si passa a 2GB al mese, oltre velocità limitata a 32Kbps). Come nel caso Vodafone ricaricabile, anche questa non è tecnicamente una flat. Passando agli abbonamenti, la formula All Inclusive Unlimited costa invece 29 euro al mese e offre chiamate e SMS davvero illimitati verso tutti gli operatori (in promozione per 5 anni, poi si passa a 60 euro al mese): in questo caso anche il traffico Internet è illimitato anche qui ci sono limitazioni fissate a 2GB per il traffico Internet, con limite a 32Kb alla banda una volta superatele (ma solo da smartphone: no tethering), e trattandosi di abbonamento si deve sommare a questi costi la tassa governativa.
Chiude il novero degli operatori principali, quelli licenziatari di concessione per le frequenze, Tre : il marchio Hutchison-Whampoa per l’Italia non ha offerte con la dicitura “senza limiti”, almeno per ora, e offre a 10 euro al mese la tariffa ricaricabile con opzione All-In Large con 400 minuti e SMS più 1GB di Internet, mentre l’abbonamento TOP che comprende 3.000 minuti di chiamate, 600 SMS e 20GB di Internet costa 30 euro al mese (in promozione per chi cambia operatore) senza smartphone; se invece si vuole un telefono compreso si devono sborsare sempre in promozione 45 o 49 euro al mese più la tassa governativa.
Capitolo a parte per gli operatori virtuali (MVNO), ovvero quelli che si appoggiano alle reti dei quattro principali per mettere in piedi la propria offerta. Sono almeno tre quelli che propongono una formula “senza limiti”, anche se con modalità differenti: tra gli MVNO di Vodafone figura PosteMobile , che propone l’abbonamento Zero Pensieri Infinito a 34 euro al mese (più tassa governativa) che comprende chiamate e SMS verso tutti e 1GB di Internet (oltre questa soglia si paga). Si appoggiano alla rete Tre, invece, Fastweb e Bip Mobile. Fastweb differenzia le sue alternative tra gli abbonamenti Freedom e Freedom con smartphone rispettivamente a 30 o 45 euro al mese (più tassa governativa) e con comprese tutte le chiamate e i messaggi, più 2GB di Internet a velocità piena (oltre si passa a 64Kbps).
Ultima di questa trattazione, Bip Mobile è anche il marchio che offre l’offerta più particolare: si tratta in effetti dell’unica ricaricabile davvero unlimited, quindi non prevede i costi della tassa governativa , e predilige un’offerta più essenziale rispetto ai pacchetti altrui. Bip Senza Limiti costa 15 euro al mese e comprende solo le chiamate illimitate verso tutti (in promozione fino a fine anno, poi passerebbe a 20 euro al mese): se si desidera aggiungere Internet si devono sommare 3 euro al mese per 2GB (500MB a settimana) per un totale di 18 euro. Bip non prevede al momento offerte per gli SMS (fatta eccezione per la tariffa 3×3 che prevede l’autoricarica per ogni messaggio in entrata), e non ci sono smartphone in bundle: per usufruire dell’offerta bisogna quindi procurarsi altrove un terminale 3G.
Allo stato dei fatti, dunque, la tariffa flat in assoluto più conveniente appare proprio quella di Bip. Segue Wind con All Inclusive Unlimited (grazie alla promozione da 29 euro al mese) con in più gli SMS ma anche la tassa governativa da pagare (quindi il totale sale a 34,16: circa il doppio di Bip): nell’epoca di Whatsapp e Facebook forse degli SMS si potrebbe anche fare a meno, ma oggettivamente quella Wind è la tariffa più completa in circolazione. Poi tocca a PosteMobile, Fastweb, poi Vodafone con la formula Relax e infine Tim, che risulta la più costosa del lotto ma che può vantare l’offerta più completa per i servizi accessori. In ogni caso, la tendenza verso l’abbattimento dei costi per il consumatore finale è evidente: basti pensare che solo un paio d’anni fa con 20 euro al mese si riusciva, nella migliore delle ipotesi, ad accaparrarsi 400 minuti di chiamate, 100 SMS e 2GB di Internet.
a cura di Luca Annunziata