Mountain View (USA) – Sono trascorsi due anni quasi esatti da quando la piccola società californiana Flock rilasciò la prima preview pubblica del suo omonimo browser “sociale”. In questo arco di tempo Flock ha raggiunto la maturità, ed oggi, con il rilascio della versione 1.0, è pronto a professare presso il grande pubblico l’idea del “social browsing”.
Basato sul codice di Firefox, Flock si distingue da quest’ultimo per la capacità di integrarsi con i principali siti di social networking e di blogging , tra i quali Twitter, Facebook, YouTube, WordPress, Blogger, Xanga e del.icio.us. Tale integrazione permette agli utenti di visualizzare contatti, contenuti e risorse online in un’apposita barra laterale del browser, e condividere per mezzo di semplici operazioni di drag and drop testi, link, foto, video ed altri contenuti digitali.
Tra i vantaggi forniti da questo approccio c’è quello di poter visualizzare contatti e contenuti multimediali indipendentemente dalla pagina web che si sta visualizzando, semplificandone nel contempo la ricerca, l’accesso, la condivisione e la gestione.
Flock consente altresì di ricevere messaggi e notifiche automatiche relative ai servizi a cui si è iscritti, e di essere informati ogni qual volta un proprio amico o collega pubblica una foto o un video o aggiorna il proprio blog.
Il browser integra poi un editor WYSIWYG di blog che può essere utilizzato per creare, modificare e inviare post a buona parte dei più diffusi servizi di blogging, tra i quali WordPress, TypePad, Blogger, Blogsome, LiveJournal e Xanga (la lista completa si trova qui ). Anche in questo caso è possibile aggiungere ai propri blog immagini e altri contenuti tramite drag and drop oppure incollandoli dalla clipboard integrata, che si preoccupa anche di formattare automaticamente gli ipertesti.
Flock 1.0 integra infine un motore di ricerca interno che permette di frugare nei segnalibri, nella cronologia e all’interno delle pagina web.
Al di là delle barre aggiuntive e del tema grafico, l’interfaccia e i menù di Flock non si discostano molto da quelli di Firefox. Flock è anche compatibile con buona parte delle estensioni scritte per il browser di Mozilla e, come quest’ultimo, è in grado di aggiornarle automaticamente.
Al momento del suo annuncio, nel 2005, molti accusarono Flock di voler clonare Firefox: l’accusa nasce dal fatto che, secondo i critici, le funzionalità aggiuntive di Flock potevano essere sviluppate sotto forma di estensioni per Firefox. La piccola società californiana, che fra l’altro ha sede nella stessa cittadina – Mountain View – dove risiede Mozilla, ha sempre respinto queste accuse sostenendo che Flock non è una semplice variante di Firefox, ma una vera e propria piattaforma che, grazie ad un’ API , permette alle terze parti di aggiungere al browser servizi e funzionalità.
La versione 1.0 di Flock si basa sul codice di Firefox 2.0.0.8 , e contiene dunque tutti i più recenti fix di sicurezza rilasciati da Mozilla (la recente release 2.0.0.9 ha infatti corretto problemi non correlati alla sicurezza).
Flock 1.0 può essere scaricato da questa pagina per Windows, Linux e Mac OS X. Al momento, manca la localizzazione italiana.