Il Registro delle Opposizioni lanciato nel luglio 2022 non ha riscosso il successo sperato. L’iscrizione da parte di milioni di cittadini ha fatto ben sperare il Ministero dello Sviluppo Economico e la popolazione ma, alla fine, questa soluzione si è rivelato un flop. Il telemarketing selvaggio continua e le tecniche diventano sempre più sofisticate. Come può il governo rendere effettivamente utile questo strumento? Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ci sta pensando attentamente assieme al presidente dell’AGCOM Giacomo Lasorella: ci sono novità in arrivo?
Cambiamenti in arrivo per il Registro delle Opposizioni?
Come riportato dal Corriere Comunicazioni, oggi 19 luglio 2023 si terrà un incontro tra Urso e il presidente della Autorità Garante per la Privacy Pasquale Stanzione, giusto dopo il meeting con Lasorella. La necessità è quella di intensificare gli interventi per limitare gli abusi e contrastarli efficacemente: “Con il presidente Lasorella abbiamo convenuto sulla necessità di intervenire rapidamente per mettere fine a comportamenti illeciti, esplorando insieme nuove soluzioni per eliminare questo tipo di violazioni, applicando le norme che gà esistono e le sanzioni previste per colpire chi viola le regole e mette in atto comportamenti inaccettabili a danno dei consumatori, ma anche delineando ulteriori e più efficaci interventi”, ha dichiarato Urso.
Il regolatore vuole intervenire con decisione contro le chiamate indesiderate, ma al momento le nuove soluzioni sono ancora in fase di sviluppo e i tecnici impiegheranno diverso tempo al fine di raggiungere il traguardo desiderato, ovvero tutelare adeguatamente i cittadini italiani.
In aggiunta, il Governo vuole intervenire contro la diffamazione online con meccanismi inediti per contrastare notizie false che ledono l’identità individuale, hate speech, oblio e cyberbullismo. Insomma, c’è molta carne al fuoco e per le Autorità competenti non sarà affatto una missione facile.