Guida per investire in criptovalute nel 2025: strategie e consigli utili per principianti

Guida per investire in criptovalute nel 2025

Scopriamo come investire in criptovalute nel 2025. Una guida completa per i principianti che vogliono entrare nel mercato degli asset digitali.
Guida per investire in criptovalute nel 2025
Scopriamo come investire in criptovalute nel 2025. Una guida completa per i principianti che vogliono entrare nel mercato degli asset digitali.
Leonardo Gamberale
Pubblicato il 9 mag 2025

Negli ultimi due anni, il settore delle criptovalute ha visto un notevole aumento di investitori. La crescita notevole del Bitcoin, la nascita di tantissime altcoin vendute a un valore accessibile e wallet non custodial intuitivi hanno attirato utenti e investitori istituzionali.

Secondo le previsioni degli esperti, nel 2025 il mercato potrebbe continuare a crescere, grazie a un ulteriore aumento di valore del Bitcoin.

Tuttavia, i principianti potrebbero rimanere disorientati sia dalla quantità di token disponibili sul mercato, sia dai metodi di investimento e dalle strategie.

Per questo abbiamo creato questa guida, dove è possibile trovare tutte le informazioni utili per iniziare a investire in criptovalute.

I trader più esperti, possono invece leggere questo articolo per trovare nuove criptovalute da tenere d’occhio.

Quali sono i passi da seguire per investire in criptovalute

Investire in criptovalute comporta l’unione tra strategie, analisi e conoscenza delle tecnologie associate al mercato.

In generale, il primo passo è scegliere un exchange centralizzato (CEX) come Binance o Coinbase, in quanto offrono un’interfaccia intuitiva, strumenti di trading e un’ampia varietà di criptovalute.

Questi exchange richiedono una registrazione con procedura di verifica dell’identità KYC (Know Your Customer).

Pertanto, molti investitori che preferiscono restare nell’anonimato tendono a comprare criptovalute tramite gli exchange decentralizzati (DEX).

Tuttavia, per chi è alle prime armi è consigliabile fare i primi investimenti tramite i CEX, in quanto tendono a presentare asset verificati.

Una volta creato l’account, sarà possibile depositare fondi per l’acquisto utilizzando metodi di pagamento come bonifico bancario, carta di credito/debito o stablecoin.

Alcuni exchange supportano anche pagamenti con Apple Pay, Google Pay o PayPal per facilitare l’acquisto di criptovalute.

Dopo l’acquisto, le criptovalute verranno conservate sull’exchange. Per una maggiore sicurezza e una gestione più fluida dei propri investimenti, è possibile trasferire gli asset su un wallet privato. Esistono due tipi principali di wallet:

  • Hot Wallet (wallet non custodial come Best Wallet, MetaMask e Trust Wallet): sono scaricabili gratuitamente e permettono di effettuare transazioni tramite diversi dispositivi, ma allo stesso tempo sono esposti a rischi informatici. Ideali per investimenti a breve termine.
  • Cold Wallet (hardware wallet come Ledger e Trezor) – meno vulnerabili agli attacchi hacker, ma a pagamento. Sono ideali per conservare grandi quantità di criptovalute a lungo termine.

I metodi per investire in criptovalute

Ci sono diversi metodi per investire in criptovalute, ognuno con caratteristiche e livelli di rischio differenti.

Il più semplice è la compravendita di asset, che consiste nell’acquistare criptovalute su exchange centralizzati come Binance e Coinbase o decentralizzati come Uniswap, con l’obiettivo di rivenderle a un prezzo più alto.

Gli asset possono essere conservati direttamente sulla piattaforma o trasferiti in un wallet personale per una maggiore sicurezza. Questo approccio è adatto a chi punta al lungo termine, ma espone comunque alla volatilità del mercato e ai rischi legati agli exchange, come dimostrato dal caso FTX.

Un’altra strategia diffusa è l’holding (HODL), che prevede l’acquisto di criptovalute con l’intenzione di mantenerle per anni, senza farsi influenzare dalle oscillazioni di mercato.

Questa tecnica si basa sulla convinzione che asset solidi come Bitcoin ed Ethereum possano crescere di valore nel tempo grazie all’adozione sempre maggiore e all’evoluzione della tecnologia blockchain.

Per chi vuole ridurre il rischio di acquistare nel momento sbagliato, il piano di accumulo (DCA) è una valida alternativa.

Questo metodo prevede l’acquisto periodico di una criptovaluta, indipendentemente dal suo prezzo, in modo da mediare il costo nel tempo e limitare l’impatto della volatilità.

Tuttavia, è essenziale scegliere asset con solide prospettive di crescita, altrimenti si rischia di accumulare criptovalute destinate a perdere valore.

Un’opzione per ottenere rendite passive è lo staking, che permette di guadagnare ricompense bloccando criptovalute su blockchain Proof-of-Stake, come Ethereum e Solana.

Oltre a contribuire alla sicurezza della rete, gli investitori ricevono premi periodici senza dover vendere i propri asset. Rispetto al mining, lo staking è più accessibile ed ecologico, ma presenta alcune criticità, come il blocco dei fondi per periodi prolungati e la possibile svalutazione delle ricompense.

Infine, il trading è la scelta più dinamica, pensata per chi vuole sfruttare le oscillazioni di prezzo nel breve e medio termine.

Con lo swing trading, si operano movimenti di mercato su periodi di giorni o settimane, mentre il day trading prevede l’apertura e la chiusura di posizioni nell’arco della stessa giornata.

Come investire in Bitcoin

Bitcoin (BTC) è la criptovaluta più conosciuta e utilizzata al mondo, spesso considerata una riserva di valore digitale pari all’oro.

Tuttavia, la compravendita di un intero Bitcoin risulta poco accessibile, in quanto l’asset ha un valore attuale di circa 90.000 dollari.

Per questo è possibile comprarne solo una frazione grazie alla sua divisibilità fino a otto decimali. L’unità più piccola di Bitcoin è il satoshi (sat), pari a 0,00000001 BTC.

Questo significa che si possono comprare Bitcoin per qualsiasi importo, senza la necessità di acquistarne uno intero.

Ad esempio, se Bitcoin ha un valore di 50.000 dollari e si vogliono acquistare 100 dollari di BTC, si riceveranno 0,002 BTC (al netto delle commissioni).

Per acquistare Bitcoin, basta seguire i passaggi delineati in precedenza, ovvero recandosi su un exchange centralizzato (CEX) e finalizzare l’acquisto tramite uno dei metodi di pagamento disponibili, per poi trasferire i BTC su un wallet .

Come investire in altcoin

Si definiscono altcoin tutte le criptovalute diverse da Bitcoin. Solitamente, queste criptovalute vantano solide basi tecnologiche, come ad esempio Ethereum e Solana che sono delle vere e proprie blockchain per l’esecuzione di smart contract e la creazione di Dapp.

Di conseguenza, le criptovalute ETH e SOL vengono utilizzate per pagare le transazioni all’interno di queste blockchain, così come per comprare i token in presale creati sulle rispettive reti.

In generale, dato che le altcoin costano meno del BTC, i trader tendono a investirci per diversificare il proprio portafoglio.

Va detto però che la crescita delle altcoin solitamente è strettamente legata al valore del Bitcoin, quindi anche comprandole, sarà comunque necessario monitorare il valore del BTC. Come il Bitcoin, anche le altcoin si possono comprare tramite gli exchange.

Per trovare altre altcoin interessanti, invitiamo alla lettura dell’articolo dedicato alle criptovalute più interessanti del 2025.

Come investire nelle meme coin

Le meme coin sono criptovalute nate come “scherzo”, ma negli anni diventate un vero e proprio fenomeno con una sua sottocultura, basata sulal community, sulla viralità e sui cosiddetti trader “degen”.

Si tratta principalmente di token speculativi, quindi altamente rischiosi. Tuttavia, in alcuni casi, le meme coin hanno generato rendimenti elevati.

Dogecoin (DOGE) e Shiba Inu (SHIB) sono tra gli esempi più noti, mentre nuove monete come Pepe (PEPE) e Pepe Unchained (PEPU) stanno attirando crescente attenzione.

È possibile acquistarle su exchange centralizzati, tuttavia molte delle nuove meme coin vengono lanciate prima su DEX come Uniswap, soprattutto nei primi giorni di vita di un progetto.

Gli exchange decentralizzati permettono di scambiare criptovalute senza dover effettuare una registrazione con i propri dati personali.

D’altra parte, le meme coin vengono lanciate sul mercato senza alcuna verifica, quindi bisogna fare molta attenzione a quelle che possono nascondere truffe.

Per maggiori informazioni è possibile leggere questo articolo sulle migliori meme coin.

Come investire nelle prevendite crypto

Parlando di meme coin, prima del lancio sul mercato queste vengono spesso vendute in delle prevendite (presale) pubbliche.

Le prevendite offrono agli investitori l’opportunità di acquistare token a un valore basso prima del listing sugli exchange.

Partecipare a una prevendita pubblica è relativamente semplice, ma richiede alcune accortezze.

Generalmente, è necessario disporre di un wallet compatibile, come MetaMask o Trust Wallet, e acquistare i token con criptovalute come ETH, USDT o BNB, a seconda della blockchain del progetto.

Dopo aver connesso il proprio wallet al sito ufficiale della prevendita, si può completare l’acquisto seguendo le istruzioni fornite dal team di sviluppo.

Negli ultimi mesi, diverse prevendite hanno attirato l’attenzione degli investitori grazie a prospettive di crescita interessanti.

Ecco alcuni dei progetti più promettenti attualmente in fase di presale.

  • Solaxy – una layer-2 dedicata a Solana
  • Bitcoin Bull – un progetto con airdrop di BTC
  • MIND of Pepe – un AI Agent ispirato a Pepe The Frog
  • BEST Token – un token nativo con vantaggi su Best Wallet
  • Meme Index – indici per investire sulle meme coin
  • SUBBD – una piattaforma che integra contenuti digitali e criptovalute.

Solaxy

Solaxy è una soluzione Layer-2 sviluppata per Solana, con l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza delle transazioni riducendone il costo e i tempi di conferma.

A differenza della rete principale, Solaxy utilizza un sistema di batch processing, che permette di raggruppare più transazioni in un’unica operazione prima di registrarle sulla blockchain di Solana.

Il protocollo, creato da un team indipendente, integra un sistema di ancoraggio crittografico alla mainnet per mantenere sicurezza e integrità dei dati.

Il token SOLX verrà utilizzato per pagare le commissioni di rete, ed è atteso con interesse dopo il successo della prevendita, che potrebbe facilitarne l’ingresso su grandi exchange.

Bitcoin Bull

Bitcoin Bull propone un meccanismo di ricompensa basato sugli airdrop di Bitcoin, distribuiti ai titolari del token BTCBULL quando BTC raggiunge determinati valori di prezzo. Le soglie fissate per il rilascio degli airdrop sono 150.000, 200.000 e 250.000 dollari.

Questo sistema permette agli holder di ricevere BTC senza dover effettuare operazioni di trading, ma la sua efficacia dipende strettamente dall’andamento del valore di Bitcoin, rendendolo un investimento strettamente legato alla performance di un singolo asset.

Per favorire la domanda del token nel tempo, il progetto prevede un sistema di burning progressivo, riducendo l’offerta disponibile.

Mind of Pepe

Mind of Pepe combina il tema delle meme coin con funzionalità basate su intelligenza artificiale.

Il progetto introduce un AI Agent, un assistente virtuale progettato per supportare gli utenti nell’analisi di mercato e nella gestione del portafoglio crypto, con un’interfaccia leggera e ispirata al meme di Pepe The Frog.

Oltre alla funzione analitica, il progetto include una sezione dedicata alla creazione di nuovi token, offrendo ai membri della community accesso anticipato a crypto emergenti.

La parte meme sarà gestita sempre dall’intelligenza artificiale, attraverso post e meme pubblicati in modo autonomo sui social del progetto, per mantenere alto l’engagement della community.

BEST Token

BEST Token è la criptovaluta integrata nell’ecosistema Best Wallet, un wallet non custodial che offre ai suoi utenti diversi vantaggi.

Il token consente di partecipare alla governance della piattaforma, votando sulle decisioni relative allo sviluppo del wallet e ai servizi connessi, come la Best Card.

Oltre alla governance, BEST offre un sistema di commissioni ridotte per le transazioni all’interno dell’app e l’accesso prioritario a prevendite selezionate tramite la funzione Upcoming Tokens.

Queste caratteristiche lo rendono un token principalmente destinato agli utenti dell’ecosistema Best Wallet, con una utilità specifica legata ai servizi della piattaforma.

SUBBD

SUBBD

SUBBD è una piattaforma Web3 pensata per facilitare l’interazione tra creator e follower, integrando contenuti digitali, pagamenti in crypto e automazione. I creator possono gestire la propria community in modo diretto, monetizzare i contenuti e offrire NFT esclusivi, tutto all’interno della piattaforma.

Gli utenti, invece, hanno accesso a contenuti riservati, strumenti di intelligenza artificiale e programmi fedeltà con crediti da spendere. Il token $SUBBD è al centro dell’ecosistema: consente l’accesso a funzionalità avanzate, può essere messo in staking e dà diritto a partecipare alla governance della piattaforma.

Si tratta quindi di un token con una funzione mirata, strettamente legata ai servizi offerti da SUBBD.

Progetto Token Prezzo in presale Fondi raccolti ($) Funzionalità
Solaxy SOLX $0,001716 33 milioni Staking, pagamento delle transazioni sulla Layer-2
Bitcoin Bull BTCBULL $0,0025 5 milioni Airdrop di BTC, burning, staking
MIND of Pepe MIND $0,0037515 8 milioni Accesso a unAI Agent, staking
BEST Token BEST $0,024985 12 milioni Governance, staking, commissioni ridotte su Best Wallet
SUBBD SUBBD $0,05535 340.000 dollari Governance, accesso alle funzionalità della piattaforma, staking

Come scegliere le criptovalute su cui investire

Come abbiamo visto, sul mercato delle criptovalute è possibile trovare tantissimi asset, adatti a diversi profili di investitore. Per questo, prima di investire in criptovalute, bisogna tenere conto della propria propensione al rischio e del livello di esperienza.

Ad esempio, un trader con una buona esperienza nel campo degli asset digitali, avrà una maggiore capacità di valutare progetti a bassa capitalizzazione, per creare strategie a breve termine attraverso analisi tecnica e analisi fondamentale.

D’altra parte, i trader alle prime armi potrebbero privilegiare asset più stabili o popolari, evitando l’esposizione eccessiva a token altamente speculativi. Allo stesso modo, per iniziare a muoversi sul mercato, può risultare conveniente puntare su token poco costosi, giusto per capire il funzionamento dei wallet, degli exchange e della blockchain.

Altcoin e meme coin: un punto di partenza accessibile

Le altcoin, ovvero tutte le criptovalute alternative a Bitcoin, sono un buon punto d’ingresso per chi vuole iniziare a investire con budget contenuti. Avalanche, Solana, Polygon o Fantom offrono soluzioni tecniche interessanti e una buona capitalizzazione di mercato, risultando accessibili anche con piccoli investimenti.

Un altro segmento popolare tra i principianti è quello delle meme coin. Dogecoin, Shiba Inu o PEPE sono ormai consolidate sul mercato, ma vengono comunque vendute a un valore molto basso. Pur trattandosi di asset volatili, si possono usare per prendere confidenza con le logiche di acquisto, vendita e gestione del wallet.

Bitcoin ed Ethereum: investire anche in piccole frazioni

Chi preferisce puntare su criptovalute più solide e storicamente rilevanti può considerare Bitcoin ed Ethereum. Chiaramente, si tratta di asset che sé comprati interamente, presentano un valore proibitivo per la maggior parte delle persone (specialmente Bitcoin. Tuttavia è possibile acquistare porzioni minime di queste criptovalute, per poter aprire delle posizioni anche con piccoli capitali.

Investire in Bitcoin o Ethereum può rivelarsi vantaggioso, in quanto si tratta di asset consolidati, con fondamentali forti e un ruolo centrale nell’ecosistema blockchain.

Investire in criptovalute innovative

Il mercato delle criptovalute si è espanso abbracciando settori legati al gaming, al gambling e all’intelligenza artificiale. I token nativi delle piattaforme legate a questi particolari segmenti, possono risultare un ottimo modo per differenziare il proprio portafoglio e tenere una finestra aperta su progetti con un buon potenziale di crescita.

Inoltre, si rivelano progetti ideali per chi cerca token di utilità e una maggiore interazione con il settore Web3, oltre al trading.

 

Investire in criptovalute: differenza tra exchange centralizzati e decentralizzati

Come abbiamo visto, nel settore delle criptovalute, acquistare o vendere asset digitali può avvenire tramite due tipologie principali di piattaforme: gli exchange centralizzati (CEX) e quelli decentralizzati (DEX).

Tuttavia, prima di investire in criptovalute è bene conoscere quali sono le differenze tra queste piattaforme.

Exchange centralizzati (CEX)

Gli exchange centralizzati funzionano in modo simile alle piattaforme tradizionali del settore della finanza. Per poter usare i servizi di un CEX, come ad esempio Binance, l’utente deve registrarsi e completare una verifica KYC (Know Your Customer).

Sebbene non sia possibile fare trading nell’anonimato, i CEX sono il metodo più semplice e sicuro per le operazioni di acquisto e vendita di criptovalute. Queste piattaforme dispongono di strumenti di protezione contro frodi e furti, inoltre permettono di utilizzare wallet custodial per la salvaguardia delle chiavi di recupero.

D’altro canto, gli exchange decentralizzati (DEX) consentono di scambiare criptovalute tra utenti, senza intermediari e senza la necessità di registrarsi sulla piattaforma o fornire dati personali. In generale, ai trader alle prime armi non è consigliato iniziare a operare su un DEX, in quanto solitamente queste piattaforme presentano interfacce più complesse.

 

Investire in criptovalute: differenze tra staking, holding e mining

Nell’articolo abbiamo parlato dello staking, ma in realtà nel campo delle criptovalute ci sono altre tecniche da tenere in considerazione per provare a ottenere guadagni maggiori.

Staking

Lo staking è una delle modalità più diffuse per ottenere rendimenti passivi. In generale, lo staking consiste nel bloccare una certa quantità di token in un wallet o su una piattaforma o su un wallet, contribuendo alla sicurezza e al funzionamento della blockchain come ad esempio Ethereum o Solana.

In cambio di questo supporto, l’utente riceve premi periodici, solitamente nella stessa valuta messa in staking. Questa pratica è tipica delle blockchain che adottano il consenso Proof-of-Stake (PoS) o le sue varianti, come Delegated PoS o Liquid Staking.

A differenza del mining, lo staking non richiede attrezzature costose né un alto consumo energetico, risultando quindi più sostenibile e accessibile anche ai piccoli investitori.

Holding

Traducibile con “mantenere), questa una strategia (conosciuta come hodling) si basa sull’acquisto di criptovalute da conservare nel tempo, con l’obiettivo di trarne profitto dalla loro eventuale rivalutazione.

Si tratta di un approccio a basso intervento, ma che richiede pazienza, capacità di gestire la volatilità e una visione di lungo periodo. È spesso utilizzato per asset ritenuti solidi, come Bitcoin o Ethereum, ma può riguardare anche token emergenti.

Mining

Il mining è la strategia storicamente più nota per generare nuove criptovalute. Prevede l’utilizzo di dispositivi hardware per risolvere complessi calcoli crittografici e validare le transazioni sulla blockchain. In cambio, i miner ricevono una ricompensa in token. Questo sistema è utilizzato soprattutto da blockchain come Bitcoin, che adottano il meccanismo di consenso Proof-of-Work (PoW).

Tuttavia, ormai questo metodo non viene quasi più utilizzato dai singoli trader, in quanto negli anni è diventato incredibilmente dispendioso. Quando il Bitcoin fu lanciato sul mercato, bastava un semplice PC per poter fare mining. Con la crescita dell’asset però, il mining ha richiesto attrezzature sempre più costose e complesse per poter competere con gli altri miner.

I costi di acquisto e di mantenimento, così come i consumi del mining lo rendono proibitivo, sé non per società e aziende specializzate che dispongono delle cosidette “mining farm”.

 

Investire in criptovalute: cosa sono i wallet digitali

Per investire in criptovalute, i wallet digitali sono strumenti indispensabili, in quanto fungono da interfaccia tra l’utente e la blockchain, permettendo di ricevere, inviare e conservare token in modo sicuro.

A differenza di un conto bancario tradizionale, un wallet crypto non contiene fisicamente le criptovalute, ma memorizza le chiavi crittografiche necessarie per accedere ai propri fondi sulla blockchain. Ci sono diverse tipologie di wallet sul mercato che bisogna conoscere prima di iniziare a investire in criptovalute.

Wallet custodial e non-custodial

Una prima distinzione importante riguarda il controllo delle chiavi private, ovvero i codici che consentono di firmare transazioni e accedere ai fondi. I wallet custodial sono gestiti da terze parti, solitamente da exchange centralizzati come Binance o Coinbase.

In questo caso, l’utente non possiede direttamente le chiavi private, che sono conservate dalla piattaforma. Questo tipo di wallet è più semplice da usare e non richiede competenze tecniche avanzate, ma comporta anche un rischio maggiore in caso di violazioni della piattaforma o sospensione dell’account.

I wallet non-custodial, invece, danno all’utente pieno controllo sui propri fondi. Le chiavi private sono memorizzate localmente sul dispositivo dell’utente e non vengono mai condivise.

Soluzioni popolari includono Metamask, Trust Wallet, Best Wallet o Phantom. Questo tipo di wallet è indispensabile per partecipare a presale, accedere a DEX o utilizzare applicazioni decentralizzate (dApp).

Tuttavia, richiede maggiore attenzione nella gestione della sicurezza: se si perdono le chiavi o la frase di recupero, non è possibile recuperare l’accesso ai fondi.

 

Hot wallet: praticità e accesso immediato

I hot wallet sono portafogli digitali connessi a Internet. Possono essere applicazioni mobile, estensioni browser o piattaforme online. Sono ideali per le operazioni quotidiane, come lo scambio di token, lo staking o la partecipazione a ICO e prevendite.

La loro principale forza è la praticità: sono sempre accessibili e facilmente integrabili con i servizi DeFi. Tuttavia, la connessione costante alla rete li rende più vulnerabili a malware, phishing o attacchi informatici.

Per questo motivo, è consigliabile non conservare grandi quantità di criptovalute su hot wallet, soprattutto se si tratta di asset destinati al lungo termine.

Cold wallet: sicurezza per il lungo periodo

I cold wallet, invece, operano completamente offline. I più comuni sono i dispositivi hardware come Ledger Nano, Trezor o SafePal. Questi portafogli conservano le chiavi private in ambienti isolati, riducendo drasticamente il rischio di furti digitali.

I cold wallet sono considerati la soluzione più sicura per conservare criptovalute, soprattutto per chi adotta una strategia di holding a lungo termine.

Anche se meno comodi per l’uso quotidiano, offrono protezione contro le minacce online e possono essere utilizzati in combinazione con hot wallet per una gestione più bilanciata tra accessibilità e sicurezza.

 

Vantaggi e rischi di investire in criptovalute

Investire in criptovalute può avere diversi vantaggi, ma allo stesso tempo comporta dei rischi elevati. Da una parte, il mercato decentralizzato permette di avere un controllo sui propri fondi, dall’altra però spiana la strada a una serie di truffe ai danni degli investitori.

Allo stesso modo, la nota volatilità del mercato si rivela una lama a doppio taglio, in quanto può far crescere esponenzialmente un asset, così come farne crollare il valore da un giorno all’altro.

Vediamo nel dettaglio i principali vantaggi e svantaggi.

  • Alti guadagni potenziali: Il mercato crypto è caratterizzato da una forte volatilità, che può tradursi in rendimenti elevati, soprattutto nei periodi di crescita. A differenza dei mercati tradizionali, le criptovalute possono registrare aumenti di valore considerevoli in breve tempo, attirando investitori alla ricerca di opportunità speculative.
  • Decentralizzazione e controllo sui fondi: Le criptovalute operano su reti blockchain decentralizzate, eliminando la necessità di intermediari come banche e istituzioni finanziarie. Questo consente agli utenti di avere il pieno controllo sui propri asset, riducendo il rischio di restrizioni imposte da enti centralizzati.
  • Liquidità elevata e accesso globale: Le criptovalute si possono scambiare in qualsiasi momento grazie agli exchange, operativi a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno. Inoltre, gli asset digitali sono accessibili a livello globale, quindi è possibile entrare nel mercato indipendentemente dalla propria posizione geografica.
  • Innovazione tecnologica e nuovi modelli finanziari: L’ecosistema delle criptovalute è in continua evoluzione, introducendo nuovi strumenti finanziari come la finanza decentralizzata (DeFi), gli NFT e i contratti intelligenti (smart contract). Per questo investire in criptovalute significa anche entrare in progetti innovativi che potrebbero ridefinire il settore finanziario.
  • Volatilità del mercato: Tra i rischi del mercato, la volatilità è il più temuto. Questo perché le criptovalute possono registrare movimenti di valore in tempi molto brevi. Solitamente, le oscillazioni vengono generate da eventi macroeconomici, regolamentazioni e movimenti di grandi investitori, così come dalle crescite o dai crolli del BTC.
  • Rischio di perdita totale: A differenza delle azioni, che rappresentano una quota di una società, le criptovalute non hanno un valore intrinseco legato a utili o asset. Un progetto può fallire, abbandonare lo sviluppo o rivelarsi una vera e propria truffa azzerando completamente il valore del token.
  • Minacce informatiche e sicurezza: Gli investitori devono considerare i rischi legati ad attacchi hacker e vulnerabilità nei protocolli DeFi che possono portare alla perdita dei fondi. Exchange e wallet non sicuri sono bersagli frequenti, per questo è essenziale utilizzare soluzioni come hardware wallet e autenticazione a due fattori per gli investimenti.
  • Regolamentazioni e restrizioni legali: Governi e istituzioni finanziarie stanno ancora definendo le normative per il settore delle criptovalute. Ad esempio, gli Stati Uniti, sotto l’amministrazione di Donald Trump, dovrebbero spingere il settore. D’altra parte, la Cina ha posto notevoli limitazioni a chi desidera fare un investimento in questo settore. Questi cambiamenti possono influenzare il valore e l’adozione degli asset digitali.
  • Emotività e decisioni impulsive: La natura volatile del mercato spinge molti investitori a prendere decisioni affrettate e fare un investimento influenzato dalla FOMO (Fear of Missing Out) o dall’hype generato sui social. Strategie di investimento solide e una gestione razionale del rischio sono fondamentali per evitare errori che possono costare caro.

Conclusione

Come abbiamo visto, investire in criptovalute non è molto complesso, grazie agli exchange e ai wallet facilmente accessibili.

Tuttavia, bisogna conoscere i rischi del mercato e valutare quale metodo di investimento utilizzare, specialmente se si è alle prime armi.

Puntare su una criptovaluta consolidata come Bitcoin o su un altcoin come Ethereum può risultare vantaggioso nel lungo termine, mentre le meme coin in presale possono dare guadagni nel breve termine, ma esporre a rischi più elevati.

Il settore delle criptovalute, nonostante la recente crescita e una maggiore adozione, resta altamente volatile, per questo è fondamentale informarsi costantemente, adottare strategie di gestione del rischio e conservare i propri asset in modo sicuro.

Domande frequenti su come investire in criptovalute

Quanto serve per iniziare a investire in criptovalute?

Non esiste un importo minimo per investire in criptovalute. Grazie alla divisibilità degli asset digitali, è possibile acquistare anche frazioni di Bitcoin e altre criptovalute con pochi euro. Tuttavia, è consigliabile iniziare con una somma che si è disposti a perdere, soprattutto per familiarizzare con il mercato.

Come investire in criptovalute in modo sicuro?

Le criptovalute possono essere acquistate su exchange centralizzati come Binance, in quanto selezionano i progetti e richiedono agli utenti di registrarsi tramite una verifica KYC. Bisogna però considerare che anche gli asset comprati tramite questi exchange sono comunque soggetti alla volatilità e alla decentralizzazione del mercato e quindi mai sicuri al 100%.

Quali sono le criptovalute migliori?

Bitcoin ed Ethereum restano le opzioni più sicure per chi cerca investimenti a lungo termine. Tuttavia, anche altcoin come Solana e progetti emergenti possono offrire opportunità di crescita. Per chi è disposto a rischiare le prevendite di criptovalute possono risultare una valida opzione.

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