La sua creazione è stata annunciata in estate e ora prende ufficialmente il via l’attività: nasce la Fondazione Enea Tech, realtà costituita per gestire il primo fondo italiano interamente dedicato al trasferimento tecnologico tra il mondo della ricerca e le imprese. A sancire l’inizio dei lavori la firma posta dal ministro Stefano Patuanelli sul decreto di nomina del presidente Anna Tampieri e dell’amministratore delegato Salvatore Mizzi.
Fondazione Enea Tech, i lavori prendono il via
A promuovere l’iniziativa il Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con Enea. Opererà sulla base di una dotazione iniziale pari a 500 milioni di euro resi disponibili dal Decreto Rilancio con un obiettivo ben preciso: “supportare gli interventi necessari per dotare il sistema innovazione del Paese di risorse e investimenti adeguati alle nuove grandi sfide tecnologiche e produttive”.
L’attività di Enea Tech, fondazione di diritto privato vigilata dal MISE, andrà a strutturarsi con investimenti in tecnologie innovative ed emergenti di interesse strategico nazionale e di scala globale. A garantirli il Fondo per il Trasferimento Tecnologico operando sul modello delle grandi agenzie federali statunitensi (Darpa, Barda) e delle nuove agenzie europee (EIC).
Prevista la collaborazione con centri di ricerca, università, spin-off, PMI e realtà corporate per garantire un’adeguata velocità nel trasferimento tecnologico oltre che flessibilità e rapidità di intervento così da poter cogliere nuove opportunità per la crescita e la capacità competitiva dell’Italia. Entro le prossime settimane verranno attivati i team di investimento verticali dotati di strumenti di venture capital così da poter accompagnare lo sviluppo delle innovazioni più rilevanti.