Fondo per l'Innovazione: aderiscono 7246 Comuni

Fondo per l'Innovazione: aderiscono 7246 Comuni

Quasi 8000 Comuni accederanno al Fondo per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione: un ulteriore passo nella trasformazione digitale del Paese.
Fondo per l'Innovazione: aderiscono 7246 Comuni
Quasi 8000 Comuni accederanno al Fondo per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione: un ulteriore passo nella trasformazione digitale del Paese.

Il messaggio che i piccoli Comuni hanno inviato al Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Paola Pisano, è estremamente chiaro: se le risorse sono disponibili, la volontà non manca. Questo messaggio è tessuto tra le maglie dei dati con cui si è conclusa la richiesta di accedere al Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione: 7246 le richieste raccolte dal ministero (92% dei Comuni italiani), la maggior parte delle quali proveniente da municipalità con popolazione al di sotto dei 5000 abitanti (per molti di essi l’adesione non è stato un atto banale, né lo saranno gli impegni successivi).

Un segnale della consapevolezza, ormai diffusa anche nelle realtà territoriali minori, dell’importanza di digitalizzare i servizi a cittadini e imprese“, spiega il Ministero. Ma c’è qualcosa di più, qualcosa di più completo della sola “consapevolezza”. Spesso e volentieri i piccoli Comuni sono in difficoltà per la mancanza di risorse (umane e finanziarie) per portare avanti progetti di cambiamento ed evoluzione di strumentazione e sistemi informatici, cosa che rende difficilmente percorribile un discorso evolutivo della magnitudo che attende il Paese nei mesi a venire. Il Fondo è dunque una mano tesa che oltre 7000 Comuni hanno deciso di raccogliere, sapendo che ciò comporterà in ogni caso tempo e risorse. Un impegno fatto dunque di buona volontà, pur nella difficoltà del periodo.

Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione

Complessivamente saranno messe a disposizione degli enti risorse per 43 milioni di euro su un totale di 50 milioni inizialmente stanziati per un Fondo divenuto, grazie all’ultima legge di bilancio, strutturale. Le somme elargite saranno proporzionali alla popolazione residente ed erogate in due tranche a seguito della verifica dello stato di avanzamento dei processi di digitalizzazione.

È un buon risultato perché evidenzia una strategia comune di digitalizzazione delle Amministrazioni, sia centrali sia locali. I Comuni avviano o accelerano il processo di trasformazione digitale con l’obiettivo di fornire servizi digitalizzati e realmente semplici da utilizzare. Il percorso è ancora lungo e non privo di ostacoli, ma lo stiamo percorrendo insieme a Regioni e Comuni in modo coeso. Continueremo ad investire sulla trasformazione dei servizi, a beneficio di cittadini e imprese

Paola Pisano, Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione

Il Fondo aiuterà piccole amministrazioni a finanziare le attività necessarie per la propria piena transizione digitale: un progetto per molti versi complementare a progetti paralleli quali SPID e l’app IO, tutti tasselli di un quadro disegnato anzitempo e che ora va portato a compimento per poter effettivamente riversarne i vantaggi sulla cittadinanza.

Edit: corretto il numero dei Comuni aderenti.

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Pubblicato il
25 gen 2021
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