Ford Europe ha annunciato una nuova tecnologia in sperimentazione per utilizzare l’auto come strumento proattivo di tutela. E quando si parla di “tutela”, non si fa riferimento soltanto all’autista, ma anche e soprattutto a chi sta passando nei pressi del veicolo e per sfortunate circostanze potrebbe avvenire una collisione pericolosa. L’audio può far molto in tal senso poiché rappresenta l’elemento sensoriale che più sappiamo utilizzare per prestare attenzione attorno a noi, al di là di quella che è il mero campo visivo disponibile.
Directional Audio Alert
La nuova tecnologia utilizza radar e sensori esterni per portare all’interno allarmi mirati che possano istantaneamente segnalare la presenza di un pericolo. Non si tratta soltanto di suoni quali gli allarmi utilizzati per i parcheggi in retromarcia: è qualcosa di più evoluto, che analizza il contesto ed individua tramite l’impianto audio di bordo ove sia situato il pericolo in arrivo:
La tecnologia in esame prende il nome di “Directional Audio Alert” e rappresenta un nuovo ed ulteriore elemento di assistenza alla guida che riempie quell’immenso spazio che c’è tra la guida tradizionale, quella assistita e quella autonoma. Il riconoscimento del tipo di ostacolo che sta per sopravvenire consente di calibrare il tipo di allarme, fornendo pertanto informazioni immediatamente utili per una risposta proporzionata. L’allarme è una questione istintiva: deve poter stimolare una risposta impulsiva favorendo scelte cruciali nel giro di pochi centesimi di secondo.
In attesa della chimera dell’auto che sa gestire ogni aspetto dello spostamento, tecnologie di questo tipo consentono di mettere immediatamente in strada elementi di attenzione e cautela pragmaticamente utili per salvare incidenti e vite umane. Meno di prospettiva, ma più di risultato: il pragmatismo della sicurezza e l’innovazione tecnologica hanno margini enormi ancora da esprimere in comunione fraterna.