Roma -Ad oltre 100 anni dall’adozione della prima catena di montaggio,all’interno di una fabbrica, Ford ha ancora voglia di scommettere sull’innovazione che, di questi tempi, non può non coinvolgere robot ed intelligenza artificiale. La nuova iniziativa dell’azienda statunitense ha lo scopo di dimostrare l’utilità della robotica e delle soluzioni smart in ambito industriale:
Ford ha infatti annunciato l’impiego di co-bo, ovvero robot collaborativi, nella fabbrica di Colonia, all’interno del reparto dedicato al montaggio degli ammortizzatori sulle Fiesta.
In pratica, co-bot aiutano il personale umano nei compiti particolarmente difficili con un elevato grado di sicurezza, garantita da appositi sensori capaci di rilevare la presenza di mani e dita, interrompendo ogni attività all’istante.
I test dei co-bot, realizzati dalla tedesca KUKA Roboter, fanno parte del piano Industry 4.0 , avente l’obiettivo di sfruttare l’automazione e l’alta tecnologia all’interno dei processi produttivi. In seguito al test di Colonia, per il quale Ford ha persino pubblicato un video su Youtube, nel quale si può visionare l’amichevole sinergia tra uomo e macchina, l’azienda potrebbe decidere d impiegarli in altri stabilimenti.
Quello impiegato nei test, infatti, è un braccio robotico capace di assolvere a qualsiasi compito, se opportunamente programmato, “persino per fare il caffè o per elargire strette di mano” asserisce il costruttore americano. Come si vede nel filmato lavora fianco a fianco con il personale, facendosi carico dei compiti più gravosi come il sollevamento delle componenti più pesanti da collocare sotto la scocca dei veicoli.
I sensori e gli algoritmi gli consentono di gestire ogni movimento nella massima sicurezza. L’unità, tecnologicamente molto avanzata, è stata progettata come detto in collaborazione con il team tedesco KUKA Roboter. Il direttore della divisione europea Vehicle Operations di Ford, Karl Anton, ha dichiarato che l’adozione di questo tipo di sistema è tale da permettere anche importanti novità in termini di design delle auto, anche se non si è sbilanciato in esempi.
Diversamente da quanto operato da altri soggetti, come nel recente caso Foxconn, l’introduzione della robotica nella linea di produzione di Ford non ha apparentemente l’obiettivo di sostituire la mano d’opera umana, al fine di abbassare i costi di produzione, quanto piuttosto di affiancare robot collaborativi per l’espletamento di compiti particolarmente gravosi e pericolosi. Di fatto quindi, almeno in questo caso, le macchine non puntano a sostituire l’uomo ma solo ad aiutarlo e migliorare le condizioni di lavoro in fabbrica.
Thomas Zaffino