Roma – Un tempo c’era chi riteneva disonorevole per siti di un certo nome, soprattutto di pubbliche organizzazioni o enti pubblici, subire un defacement , ovvero la sostituzione di una pagina web con un’altra pagina ad opera di defacer. Ma le cose cambiano, e cambiano anche le reazioni ai defacer, come sembra indicare anche il caso di Forza-Italia.it.
Dopo il defacciamento della pagina del sito dedicata alle “bufale”, avvenuto domenica sera, il partito di Forza Italia ha infatti espresso indignazione per quanto accaduto e ha spiegato di aver voluto tenere in piedi la pagina sostituita perché fosse chiara a tutti la violenza subìta dal sito.
Una nota apparsa sul sito e firmata da Antonio Palmieri, deputato di FI, ha affermato che il defacement equivale a sfasciare la vetrina di un negozio e ha spiegato che si è trattato di un “atto violento che ci addolora, perché noi crediamo da sempre in Internet come strumento di comunicazione politica e di coinvolgimento dei cittadini”.
Sulla stessa linea anche Free Software Foundation Europe che in una nota ha condannato con forza ” l’azione di teppisti che hanno imbrattato il sito web ufficiale del partito di Forza Italia”. “Tali azioni – ha spiegato il presidente della sezione italiana di FSF Europe Stefano Maffulli – mortificano il lavoro di chi da anni si batte per difendere il diritto alla libertà di parola e degli strumenti informatici. Ci sforziamo di spiegare la differenza tra hacker e vandalo informatico : questo attacco è opera di teppisti, mentre scrivere un sistema operativo come GNU/Linux è opera di tanti bravi programmatori, hacker appunto”.
Palmieri, secondo cui non a caso è stata colpita la sezione dedicata alle bufale, ha spiegato: “Ho voluto che la pagina violata restasse online fino a dopo le 11 di questa mattina, perché fosse evidente la violenza che abbiamo subito . Tuttavia, nonostante il contenuto della pagina sostituita – una grande immagine su sfondo rosso con il classico pinguino simbolo di Linux e la scritta “Linux”, con la falce e martello al posto della “X” – voglio confermare che Forza Italia non ha alcun pregiudizio contro i sistemi open source”.