La Fondazione Linux ha ancora una volta collaborato con Dice per analizzare lo stato del mercato del lavoro in ambito open source, realizzando lo studio l’Open Source Jobs Report 2016 che ora va oltre Linux ed evidenzia l’attrattiva crescente di competenze e conoscenze specifiche per la conquista di un posto in azienda.
La capacità di lavorare in ambito FOSS (Free Open Source Software) è parecchio ambita tra i responsabili del personale, dice lo studio , visto che nell’87 per cento dei casi la ricerca dei talenti nel settore è a dir poco difficile . Nonostante questo il 59 per cento dei responsabili pianifica di assumere nuovo personale specializzato, mentre il 73 per cento dei professionisti sostiene di essere stato contattato da un potenziale “reclutatore” negli ultimi sei mesi.
Di particolare interesse per le aziende risultano essere i ruoli di tipo DevOps , dove lo sviluppo di codice e gli altri ruoli informatici a vocazione maggiormente operativa tendono a cooperare in maniera più stretta del solito: il 58 per cento dei manager è interessato ad assumere nuovi lavoratori capaci di vincere la sfida.
Il mercato propone insomma un numero di opportunità superiore all’offerta , spiega il direttore esecutivo di Linux Foundation Jim Zemlin, e la situazione sarà ovviamente sempre più positiva per i professionisti dotati delle giuste capacità. Per quanto riguarda le conoscenze, poi, la formazione continua è un requisito scontato.
Come già rilevato in altre occasioni, le motivazioni che muovono i professionisti non sono semplicemente quelle del riscontro economico (2 per cento): a pagare sono piuttosto l’interesse nutrito nei confronti dei progetti (31 per cento), delle tecnologie (18 per cento) e la consapevolezza di operare affiancati da una solida community (17 per cento).
Open Source e FOSS sono ora al centro della “trasformazione digitale” delle aziende in tutto il mondo, sottolinea IDC Italia , mentre per quanto riguarda Linux uno dei settori previsti più in crescita nei prossimi anni è quello delle nuove automobili ad altissimo contenuto tecnologico realizzate da Ford, Mazda, Mitsubishi, Subaru e altri.
Alfonso Maruccia