Nel caso di violazione di copyright aperto per iniziativa di Temple Island Collection Ltd contro New English Teas , la corte britannica che si occupa di brevetti (la “Patents Country Court” di Londra) ha dato ragione alla prima valutando come violazione del diritto d’autore una foto contenente la stessa “ispirazione” e ritoccata seguendo più o meno gli stessi effetti di post-processing.
Le foto incriminate descrivono in effetti una scena molto simile, con un tipico bus inglese a due piani ritratto mentre attraversa il ponte di Westminster con il Big Ben e la sede del Parlamento britannico sullo sfondo. Entrambe le foto evidenziano il bus con un rosso acceso che contrasta il grigio del background.
Per il giudice della Corte di Londra si tratta di violazione di copyright, perché la composizione dell’immagine, il “contrasto visivo” tra bus rosso e sfondo monocromatico sono una “creazione intellettuale” di proprietà di Temple Island che può disporne liberamente per la realizzazione dei suoi poster.
La decisione fa naturalmente discutere, e c’è chi come Cory Doctorow parla di una follia che per la prima volta afferma la validità del copyright sulla semplice “idea” della foto e non sulla foto in sé. Chiunque sia in possesso di un vasto catalogo di composizioni fotografiche patinate, preconizza il columnist e autore britannico, potrà ora mettersi alla caccia di potenziali violazioni nella speranza di denunciare qualcuno con quattrini sufficienti a garantire entrate facili e al netto delle spese legali.
Alfonso Maruccia