Tokyo (Giappone) – Anche Canon , al pari di altri storici marchi del settore fotografico, si appresta ad abbandonare il mercato della pellicola. L’addio a rullini e diapositive non sarà subitaneo, ma avverrà in modo graduale, seguendo un trend iniziato già da alcuni anni.
“La situazione di mercato delle macchine fotografiche a pellicola è davvero difficile”, ha commentato Tsuneji Uchida, presidente di Canon.
Le parole di Uchida riecheggiano quelle pronunciate solo pochi mesi fa dai dirigenti dalla storica rivale di Canon, Nikon , che entro il prossimo anno cesserà la vendita di quasi tutti i suoi modelli di fotocamera analogica. Strategie simili sono state intraprese nell’ultimo anno anche da colossi del settore come Kodak, Konica Minolta ( ritiratasi dal mercato della fotografia) e Pentax ( alleatasi con Samsung per la produzione di reflex digitali).
Canon ha già focalizzato i propri investimenti nello sviluppo di tecnologie e prodotti dedicati alla fotografia digitale, un settore in cui deve fronteggiare una selva di avversarie vecchie e nuove. Sebbene l’azienda non svilupperà più nuovi modelli di fotocamere da 35mm, ha promesso ai nostalgici della pellicola di continuare a produrre i modelli esistenti fino a che ci sarà richiesta.
Proprio ieri IDC ha incoronato Canon leader, per il quarto anno consecutivo, del mercato europeo e mondiale delle fotocamere digitali. Nel 2005 le vendite di Canon in Europa – fra fotocamere digitali reflex e compatte – hanno superato i 4 milioni di unità, con una quota di mercato del 16,5% .
Canon è stata la prima, due anni or sono, a lanciare sul mercato una reflex digitale dal prezzo inferiore ai 1.000 dollari : si tratta della EOS 300D, un modello che ha lanciato la corsa alle single lens reflex digitali (DSLR) di classe consumer. Pur se partita in lieve ritardo, Nikon è riuscita a rispondere a Canon sfornando modelli come la D70 e l’ultra economica D50, una macchina che, similmente alla EOS 350D di Canon, si rivolge a coloro che si accostano per la prima volta alla fotografia reflex.
Seppure in rapida in crescita, quello delle DSLR è un segmento di nicchia se confrontato al comparto delle fotocamere digitali compatte : qui lo scontro si allarga ad una rosa di produttori decisamente più ampia, che comprende anche molte aziende provenienti dal settore informatico e dell’elettronica consumer.
Nel suo ultimo rapporto, IDC afferma che la penetrazione nelle famiglie europee delle fotocamere digitali (escluse quelle integrate nei telefoni cellulari) ha toccato, nel 2005, il 40-41%. Il settore, secondo la celebre società di analisi, sta per raggiungere la sua piena maturità.
“Il mercato europeo delle fotocamere digitali ha visto una crescita dell’8,2%, ma nel futuro ci si aspetta una percentuale più bassa”, ha affermato Paul Withington, research management european peripherals di IDC. “Man mano che che la saturazione del mercato si avvicinerà al suo apice, la competizione diventerà sempre più feroce. Prevediamo una grossa spinta da parte dei principali produttori di fotocamere, che saranno i primi a capitalizzare le opportunità di crescita offerte dagli utenti che intendono passare dalle macchina fotografiche analogiche a quelle digitali”.