Arriva da Palermo la notizia di un piccolo ma significativo “incidente elettorale” in cui sono rimaste coinvolte tre persone per violazione delle norme che regolano le consultazioni elettorali e, in particolare, la segretezza del voto.
Riportano le cronache che a Terrasini, nel palermitano, il presidente di un seggio si è accorto che una elettrice ha ripreso la propria scheda elettorale dopo aver espresso il voto: ha quindi chiamato i Carabinieri e la donna è stata denunciata.
Nelle stesse ore a Balestrate, invece, due uomini sono stati colti sul fatto e alle forze dell’ordine avrebbero ammesso che la foto era stata scattata “per mostrare il voto alle persone che ce ne avevano fatto richiesta”. Un’affermazione che, naturalmente, non può che suscitare il timore di un voto “venduto”.