Foursquare sta cercando di superare la semplice funzionalità di check-in con cui ha conquistato il successo nel 2009, o almeno di andare oltre per non diventare un residuato inesorabilmente legato alla prima era delle app che ruotano intorno alla geolocalizzazione.
Così, il CEO Dennis Crowley sta cercando di traghettare l’app oltre a quello che è adesso: “Il punto è che anche all’inizio non volevamo essere semplicemente uno straordinario bottone per il check-in”. Ma quella era la necessità del momento, legata alla sola condivisione della propria posizione.
Ora, invece, l’ idea è quella di trovare un nuovo core business per Foursquare senza intaccare le funzionalità attuali , ma piuttosto dividendosi e superando la necessità di effettuare il check-in appena si accede alla sua app.
La soluzione individuata è quella di costituire una nuova applicazione che si chiamerà Swarm > e che si affiancherà al nome meglio noto agli utenti: questa svolgerà il ruolo tradizionale di Foursquare, offrendo un servizio dedicato alle mappe social attraverso cui individuare i propri amici attraverso la consueta funzione di registrazione geolocalizzata . Contemporaneamente verrà mantenuta l’app Foursquare, che però sarà destinata – a partire dalla nuova versione attesa per l’estate – alle funzioni di ricerca localizzata e alle recensioni dei locali .
Mentre, il suo tradizionale servizio di registrazione geolocalizzata con la nuova app Swarm sarà “velocizzato e reso più facile”, con il redesign della vecchia app l’azienda guidata da Crowley vuole entrare in competizione diretta con altri servizi dedicati alle recensioni degli utenti in stile Yelp o, in parte, TripsAdvisor.
Claudio Tamburrino