Nuovi guai legali per Foxconn: l’azienda taiwanese starebbe collaborando con le autorità cinesi per accertare le accuse secondo cui alcuni dirigenti della stessa multinazionale dell’elettronica avrebbero ricevuto tangenti da alcuni partner fornitori.
Secondo quanto dichiarato attraverso un comunicato ufficiale , i vertici della multinazionale che fornisce materiale per l’elettronica di consumo a marchi del calibro di Apple, Microsoft, Hewlett-Packard, Dell e Sony si sarebbero resi disponibili a coinvolgere le autorità di polizia nell’ inchiesta interna volta ad accertare le accuse che hanno coinvolto diversi manager .
La notizia è emersa in seguito a un reportage condotto dalla testata taiwnaese Next Magazine, nel quale si sostiene che un dirigente di Foxconn sia stato arrestato per corruzione legata a tangenti ricevute dalle aziende fornitrici. Il gigante dell’elettronica, spesso al centro delle cronache internazionali per le condizioni di lavoro nelle fabbriche cinesi, non ha rilasciato commenti, limitandosi ad affermare la severità con la quale sono perseguite le violazioni del Codice di Condotta interno.
La dirigenza ha inoltre dichiarato di voler procedere a una revisione delle policy e delle pratiche allo scopo di rafforzare gli strumenti capaci di impedire condotte illegali. ( C.S. )