Lo studio legale newyorkese Fragomen (Fragomen, Del Rey, Bernsen & Loewy), specializzato in pratiche legate all’immigrazione, ha confermato in via ufficiale di aver subito una violazione ai propri sistemi informatici nei mesi scorsi. Stando a quanto reso noto il data breach è avvenuto tra l’1 e il 16 luglio 2020. L’incidente, scoperto in data 24 settembre, è descritto in un documento depositato questa settimana presso il Dipartimento di Giustizia della California.
Fragomen conferma di aver subito un data breach
Compromesse le informazioni personali di alcuni dipendenti Google, attuali e passati. Interpellato dalla stampa d’oltreoceano per un chiarimento su quanto accaduto, il gruppo di Mountain View non ha rilasciato dichiarazioni in merito. Questo invece un estratto dal documento depositato.
Scriviamo per informare a proposito di un incidente che ha impattato su un numero limitato di dipendenti Google (ed ex dipendenti Google) in seguito all’accesso non autorizzato di una terza parte a file contenenti alcune informazioni.
Fragomen offre alle società americane un servizio di verifica dei requisiti necessari all’assunzione negli USA di chi proviene da altri paesi.
L’archivio compromesso conteneva i cosiddetti moduli I-9 che le aziende sono tenute a compilare per ogni collaboratore non statunitense. Nei file anche passaporti e altri documenti come le patenti di guida. Tutte informazioni che nelle mani sbagliate potrebbero essere impiegate per prendere di mira i soggetti con truffe, raggiri o furti d’identità.