Si tratta di un’alleanza molto probabilmente vista come un decisivo guanto di sfida al motore di ricerca più utilizzato del web. O, meglio, al suo aggregatore di notizie, reo di aver sfruttato senza ritegno alcuno i contenuti online improntati sull’informazione. Bisognerebbe quindi trovare una valida alternativa, affinché Google News la smetta di agire come un ladro di notizie.
Questa almeno la visione del Syndicat de la presse quotidienne nationale (SPQN), ovvero l’organismo che rappresenta gli editori francesi, che in un recente comunicato stampa ha illustrato i principali esiti di una recente assemblea generale. Entro la fine di quest’anno potrebbe così essere lanciato uno strumento alternativo a Google News .
“La monetizzazione dei contenuti condotta da diversi gruppi editoriali – si può leggere nel comunicato – sarà al centro delle priorità”. Scarsi o nulli i dettagli al riguardo. Questa piattaforma alternativa dovrebbe offrire un bouquet di abbonamenti trasversali per più testate transalpine.
Ma una cosa appare certa: gli editori francesi hanno tutta l’intenzione di strappare i propri contenuti dalle temute grinfie di BigG. La recente assemblea è stata così il frutto di un progetto avviato circa sei mesi fa, quando i vari editori avevano chiesto a Google di compensarli in qualche modo a partire dai ricavi in pubblicità da parte del suo aggregatore. Nessun accordo era stato però raggiunto.
Mauro Vecchio