Tre editori francesi, Gallimard , Flammarion e Albin Michel hanno depositato contro Google una denuncia per violazione di proprietà intellettuale.
Al centro della nuova causa europea per Mountain View, il suo progetto Google Books e l’accusa è di aver digitalizzato senza autorizzazione le opere tutelate da proprietà intellettuale altrui: si parla di un totale di 9.797 libri, 4302 di Gallimard, 2950 di Flammarion e 2545 per Albin Michel.
Secondo gli editori si tratterebbe di una stima “conservativa” che tiene conto solo “delle violazioni certe”.
In conseguenza di ciò i tre editori chiedono 9,8 milioni d’euro di danni, un calcolo che valuta il dovuto con una tariffa di mille euro per titolo scannerizzato .
Google è già incappata in diversi problemi con il settore editoriale francese: Gallimard è tra gli editori più agguerriti e già si era mosso contro la digitalizzazione e l’indicizzazione delle proprie opere da parte del motore di ricerca e di Wikisource , impugnando contro quest’ultimo la dottrina del diritto d’autore, che in Francia prevede una durata maggiore della protezione rispetto ad altri paesi.
Ma è soprattutto da rintracciare nel precedente del 2009 l’elemento più pericoloso per Mountain View: due anni fa Google è stata condannata in seguito ad una denuncia da parte del gruppo La Martinière e del Sindacato nazionale dell’Editoria (Syndicat national de l’édition, SNE ) proprio per la digitalizzazione di opere senza il permesso dell’editore. Proprio in quell’occasione, inoltre, il giudice ha accettato il principio di calcolo dei danni pari “mille euro per opera digitalizzata”.
Mountain View si è detta “sorpresa delle nuove accuse (…) siamo convinti della legalità del servizio e del suo rispetto delle leggi francesi e internazionali sul diritto d’autore”. In caso di opera protetta da copyright, spiega, il servizio si limita a digitalizzare la bibliografia e pochi passaggi e solo in caso di opera fuori dal diritto d’autore fornisce l’intero volume.
Le tre aziende, Gallimard, Flammarion e Albin Michel, sono fra quelle finite nel mirino degli ispettori antitrust dell’UE che stanno investigando sull’ipotesi di un cartello nell’editoria per tenere artificiosamente alti i prezzi. L’altro grande editore francese, Hachette, ha invece stretto un accordo con Mountain View per portare 50mila delle sue opere su Google Books.
Claudio Tamburrino