25 milioni di euro: è l’ammontare dell’assegno stabilito in Francia dalla DGCCRF e che Apple dovrà staccare per porre fine alla ben nota questione degli iPhone rallentati intenzionalmente, almeno nel paese. Come in molti ricorderanno, negli anni scorsi la mela morsicata ha ridotto di proposito le performance di alcuni modelli già in commercio da tempo, attraverso un update del sistema operativo iOS (10.2.1 e 11.2), ufficialmente per non compromettere la durata della batteria.
iPhone rallentati: multa ad Apple dalla Francia
In molti hanno però visto nella mossa, attuata inizialmente senza fornire un’adeguata comunicazione agli utenti, un’operazione finalizzata a spingere verso l’acquisto di una versione più recente. Le numerose lamentele e segnalazioni raccolte hanno convinto l’autorità transalpina ad avviare un’indagine in merito all’inizio del 2018. Un procedimento concluso oggi con la comunicazione di un accordo che eviterà all’azienda californiana un processo dalle potenziali ripercussioni negative anche a livello di immagine. Questo il commento della società affidato alla testata France24.
Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare prodotti sicuri e apprezzati dai nostri clienti. Rendere gli iPhone i più durevoli possibile fa parte di questo.
Una vicenda complessa, che chiama in causa il tema dell’obsolescenza programmata e le strategie attuate da chi produce i dispositivi per spingere periodicamente ad accantonare i dispositivi già acquistati per far spazio a modelli più recenti.