Un piano per preservare la lingua nazionale, che punta a sostituire le parole straniere con i termini corrispondenti forniti dal vocabolario francese. Nella revisione operata dalla Commissione generale di terminologia e neologismi rientrano i termini utilizzati dalle comunità online, a partire dal diffusissimo “hashtag”.
Il termine preceduto dal simbolo “#”, per contrassegnare le parole chiave su Twitter, sarà sostituito dall’omologo francese “mot-dièse”, che indica “un argomento di interesse inserito all’interno di un messaggio per facilitarne il reperimento”. Una decisione che ha sollevato critiche e ironia da parte di osservatori e utenti di Internet, che hanno sottolineato la natura di ecosistema globale di Twitter, provvisto di proprie regole e di un proprio linguaggio.
La decisione dell’amministrazione francese deriva dalla volontà di arricchire il vocabolario nazionale, ricercando alternative efficaci per sostituire gli anglicismi . Gli utenti non saranno costretti ad adottare la nuova parola che, invece, sarà presente nei documenti ufficiali. L’uso sui social media è comunque incoraggiato.
E il linguaggio della tecnologia è stato anche oggetto di una ricerca condotta nel Regno Unito, dalla quale è emerso che l’uso di termini specifici appartenenti all’universo tecnologico provochi stress e confusione nei parlanti. Secondo i risultati ottenuti, parole come “ISP” o “megabyte” causerebbero maggiori difficoltà nell’uso rispetto a locuzioni proprie di lingue come il greco o il russo. Un problema che vale per l’inglese, avvertito, inoltre, molto di più dagli uomini che dalle donne. ( C.S. )