Confermata la sentenza di dicembre : Orange, il braccio mobile dell’operatore France Telecom, non potrà più vantare l’esclusiva per iPhone sul territorio transalpino . Per il giudice Didier Pimoulle, l’accordo triennale (rinnovabile per altri due anni) tra il primo operatore di Francia e Apple “priverebbe (i consumatori, ndr) della libertà di scelta dell’operatore nel caso volessero acquistare iPhone”. E questo basta a consentire, almeno per il momento, a tutti i provider di mettere in commercio il cellulare.
Secondo le cifre diffuse negli scorsi giorni da Orange, l’operatore avrebbe investito qualcosa come 100 milioni di euro per lanciare e distribuire il melafonino oltralpe : comprensibile quindi la frustrazione del provider, che in una nota fatta pervenire via email a Bloomberg si definisce “scioccato dalla decisione”, e definisce “riprovevole” la scelta del giudice che sarebbe basata “sulla raccolta di una serie di elementi errati”.
Soddisfazione per la decisione è stata espressa da Bouygues e SFR, rispettivamente terza e seconda forza del mercato mobile francese. Entrambe le aziende si dicono felici che i propri clienti possano acquistare da oggi un iPhone, e si dicono ansiose di allacciare i rapporti necessari a stipulare un accordo di distribuzione e vendita con Apple per avere presto il melafonino sui propri scaffali. La sentenza, tra l’altro, dovrebbe aver annullato anche il diritto di France Telecom a distribuire ad altri operatori le forniture di iPhone per il territorio transalpino.
Orange avrebbe venduto circa 600mila iPhone in Francia dall’epoca del lancio . L’azienda ha già anticipato la sua intenzione di presentare appello alla sentenza. ( L.A. )