La Francia ha approvato la legge volta a tutelare il tradizionale mercato delle librerie, una legge soprannominata “anti-Amazon” perché interviene sulle politiche di prezzo messe in atto dalle librerie online, calmierando gli sconti applicabili sulle nuove uscite per tutelare la concorrenza del settore.
La nuova legge , il cui iter è iniziato nel 2013, modifica una legge del 1981 nata dalle preoccupazioni delle piccole librerie, incarnate allora dai supermercati .
La normativa interviene ponendo limiti più ferrei ai ribassi imponibili sui titoli dagli operatori della vendita online: alla vendita delle nuove uscite librarie non potranno essere applicati contemporaneamente lo sconto massimo del 5 per cento rispetto al prezzo di copertina e la spedizione gratuita, ma solo una delle due offerte .
Il testo colpisce in particolare Amazon e FNAC, che sono gli unici soggetti che si possono permettere di offrire libri nuovi scontati insieme alla spedizione gratuita. D’altronde, il business online detiene il 17 per cento del mercato editoriale francese e nello specifico l’azienda di Jeff Bezos rappresenta il 70 per cento del mercato online, operando – secondo il Ministro della Cultura Aurélie Filippetti – in un regime “quasi monopolistico”.
Amazon ha denunciato la nuova proposta di legge come discriminatoria e dannosa per i consumatori. La Francia, ora, dovrà attendere le opinioni dell’Unione Europea, a cui la legge è stata notificata.
Claudio Tamburrino