I tre editori francesi Gallimard, Flammarion e Albin Michel hanno lasciato cadere le accuse di violazione di diritto d’autore mosse contro Google.
La causa era conseguente al progetto Google Books, con cui Mountain View intende creare la più grande biblioteca digitale del mondo, e alla conseguente scelta di procedere univocamente alla digitalizzazione dei volumi degli editori francesi: per questo i tre editori invocavano la violazione della proprietà intellettuale delle proprie opere e chiedevano 9,8 milioni di euro di danni .
Philippe Colombet, direttore di Google Books France, ha spiegato che si tratta di una notizia eccezionale, che peraltro segue altre novità simili . Già Hachette e il gruppo editoriale La Martinière avevano abbandonato le loro offensive legali anti-Google: per entrambe era giunto un accordo a sancire la positiva conclusione della vicenda. In base ad esso l’editore concede a Mountain View il diritto di digitalizzare le proprie opere e in cambio ottiene vantaggi finanziari che rimangono tuttavia confidenziali anche se dovrebbero essere basati su uno sfruttamento congiunto degli introiti generati dai nuovi canali di distribuzione (in particolare, dunque, attraverso Google eBook).
Nel caso degli editori Gallimard, Flammarion e Albin Michel questo accordo non dovrebbe ancora essersi concretizzato e, anzi, le trattative sembravano essersi arenate. Tuttavia il direttore legale del primo ha riferito che l’accantonamento delle cause legali dovrebbe dare nuova linfa ai negoziati.
Claudio Tamburrino