I dati possono guidare lo sviluppo creativo nel mondo del design? La domanda, pur se sempre più diffusa, è in realtà fuorviante. La risposta, infatti, è speculare: i dati non solo possono, ma devono (dovrebbero) essere al centro di uno sviluppo creativo. Ed è questa la medesima risposta che si è data Fratelli Guzzini nel mettere in piedi un innovativo progetto di datawarehousing basato sulle tecnologie autonome e sicure di Oracle Autonomous Database, il tutto in collaborazione con gway (società di R1 Group dedicata alla consulenza, al mondo applicativo e alla governance dei sistemi in esercizio).
Mettere i dati al centro del processo significa, di fatto, liberare la creatività sapendo di fornire a quest’ultima un supporto solido fatto di certezze. I dati, se conservati, organizzati e gestiti nel migliore dei modi, rappresentano infatti quelle stesse informazioni di cui la creatività è composta nel suo divincolarsi tra le necessità per raggiungere soluzioni percorribili.
Dai dati al design, passando per la creatività
La spiegazione di questo processo evolutivo, del quale la soluzione Oracle si fa strumento abilitante, è così ben spiegata da Renzo Specoli, Responsabile dei Sistemi Informativi di Fratelli Guzzini:
L’analisi è una costante in Fratelli Guzzini: intendevamo sfruttare sempre più nel nostro lavoro quotidiano dati, algoritmi, probabilità. In più, con Oracle Autonomous Data Warehouse sfruttiamo il database con grande efficienza, permettendo a più utenti di riutilizzare una stessa connessione, memorizzata in tabelle; questo significa meno accessi, quindi meno esigenze in termine di risorse. Potendo scalare automaticamente in base alle richieste, inoltre, eliminiamo la necessità di gestire la scalabilità anche a un livello intermedio, estremamente dispendioso in termini di risorse database e hardware. Con la soluzione Oracle le applicazioni Oracle APEX richiedono fino a 100 volte meno codice rispetto al passato.
Ciò che l’Autonomous Database mette a disposizione rispetto al passato è l’abbattimento dei tempi di accesso al Data warehouse, ora disponibile nel cloud Oracle. In questa istantaneità ed in questa automatizzazione c’è il cuore del salto di paradigma che l’azienda è in grado di fare, liberando risorse che vanno infine a vantaggio di quel che può apportare al processo proprio l’elemento umano: la creatività.
Così Matteo Carminati, Senior Technology Director di Oracle Digital Italia: “Ci fa particolarmente piacere aver portato del valore aggiunto – anche grazie al nostro Partner R1 Group/gway –con la nostra tecnologia cloud, Autonomous Database e BI a Guzzini, un marchio famoso nel mondo per il design. Le eccellenze italiane, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, sono e saranno sempre in buone mani con Oracle e i suoi Partner“.