È giunto ormai il momento del debutto commerciale di Freedom 251 , smartphone ultra-economico realizzato dalla società indiana Ringing Bells che in questi mesi ha totalizzato richieste per 70 milioni di unità. Il costo è sempre quello, 251 rupie o 3 euro circa, mentre le specifiche tecniche sono state addirittura migliorate rispetto alla versione precedente.
L’incarnazione definitiva di Freedom 251 include infatti una videocamera posteriore da 8 megapixel e una frontale per selfie da 3,2 megapixel, contro i 3,2 megapixel e 0,3 megapixel promessi in passato; le altre caratteristiche hardware sono rimaste invariate e comprendono un SoC con CPU quad-core da 1,3GHz, 1 GB di RAM e 8 GB di storage interno, una batteria da 1.450 mAh, un display da 4″, supporto dual-SIM e l’OS Android 5.1.
Dopo l’annuncio dell’arrivo di uno smartphone a dir poco economico, con specifiche migliori di quelle del primo iPhone ma venduto a una frazione microscopica del prezzo, Ringing Bells ha dovuto fare i conti con accuse di frode, scopiazzatura di gadget cinesi (Adcom Ikon 4) e con l’intervento delle associazioni dei provider cellulari indiani con la richiesta di chiarimenti alle autorità governative di Nuova Delhi.
Anche se ogni singolo smartphone verrà ufficialmente venduto in perdita, ha dichiarato il managing director di Ringing Bells Mohit Goel, poco importa: scopo ultimo del progetto Freedom 251 è ridurre il divario digitale per gli indiani che abitano nelle zone rurali più povere del paese asiatico.
L’annuncio della data finale per il debutto di Freedom 251 ha il sapore di una rivincita: fissata per il 30 giugno, però, le consegne all’utente finale sono già slittate di una settimana.
Alfonso Maruccia