Roma – Opera 5 (Freeware-Adware 9513k, 2000k senza il supporto per Java)
Dalla Norvegia con furore! Arriva Opera gratuito, ovvero il terzo incomodo tra i due giganti del mondo dei Browser (Internet Explorer e Netscape). Fino a pochi giorni fa la grande differenza che passava tra Opera e gli altri due era il prezzo, quei 39 dollari necessari per la registrazione che facevano la differenza oltre che rappresentare un freno per la diffusione in un mercato nel quale l’alternativa (o meglio lo standard di fatto) è gratuito e compreso e nei sistemi operativi più diffusi (Windows e MacOs).
Va detto che Opera è comunque sempre stato un ottimo strumento Internet “tutto in uno” per la navigazione e la gestione della posta elettronica. E chi l’ha scoperto e provato in passato ne ha saputo apprezzare negli anni la leggerezza e velocità. Opera 5 non delude i vecchi fan nonostante il banner in alto a destra, che può essere rimosso con la registrazione a 39 dollari, ed integra anche un sistema di istant messaging compatibile con ICQ oltre ad una lunga serie di caratteristiche che proverò a riassumere qui di seguito.
Con un clic è possibile inibire il caricamento di tutte le immagini e parti grafiche di un sito, o disabilitare tutte le formattazioni del testo (volendo si può creare un proprio “foglio di stile” che verrà applicato a tutti i siti navigati). Durante il download delle pagine viene visualizzata la progressione dei K scaricati, oltre il numero delle immagini totali. Le pagine Web possono essere zoomate dal 20 al 1000 per cento (testo e immagini).
Con Opera si possono aprire un numero elevatissimo di finestre senza affaticare troppo il sistema. E le singole finestre possono essere “sfogliate” (Contr+Tab) anche dopo averle ingrandite o selezionando col mouse le “linguette” sottostanti (o sovrastanti, se si preferisce). In alternativa, le singole finestre possono “fluttuare” nella finestra principale di Opera e a guadagnarci sono le minori richieste di sistema. Moltissimi comandi di navigazione possono essere impartiti da tastiera, tutta la navigazione può avvenire praticamente senza toccare il mouse tante sono le scorciatoie e i trucchetti disponibili.
Ad esempio, digitando “g punto informatico” nella barra della URL, il browser va a cercare nel motore Google le parole successive alla “g” (se si postpone una “a” il motore usato è Altavista, con una “m” si cerca Musica e Mp3, con una “d” si verifica la registrazione di un dominio internet…).
Interessante anche la modalità “full screen”, con la quale si naviga a tutto schermo senza che il monitor sia in alcun modo occupato dal browser (utile ad esempio per presentazioni professionali). Oppure la possibilità di caricare pagine in background (premendo shift+contr+clic del mouse su un link) che consente di continuare a leggere una pagina mentre, dietro, si carica la successiva.
Le singole finestre di navigazione affiancano la finestra per la posta, quella per i newsgroup, e quella dell’instant messaging, oltre alla finestra per tenere d’occhio i download.
Sul piano della compatibilità con gli standard Web, Opera se la cava egregiamente, restando fedele al W3C e supportando criptazione a 128-bit, TLS 1.0, SSL 2 e 3, CSS1 e2, XML, HTML 4.01, HTTP 1.1, ECMAScript, JavaScript 1.3. Ciliegina: Opera 5 visualizza anche i siti Wap (WML) anche se il supporto è ancora allo stato sperimentale (!).
Sul piano “plugIn”, Opera è compatibile con i plugin per Netscape, quindi Flash e dintorni non sono un problema (se poi sul computer dove verrà installato è già presente Netscape con i suoi PlugIn ancora meglio, Opera se li andrà a trovare da solo). La sezione “email” consente la gestione di multipli account, protocolli POP e SMTP supportati, ed anche se appare un po ‘ spartana, così come la sezione dedicata ai Newsgroup, è funzionale e “vecchio stile”. Piacerà ai vecchi smanettoni, forse meno ai maniaci delle email html…
Altre caratteristiche che rendono Opera “simpatico”? L’anteprima di stampa, il semplice salvataggio di pagine Web complete di immagini, la possibilità di gestire cookies e cache semplicemente, di cancellare con un clic nel menu File tuttii dati “personali” della navigazione e via dicendo. Tante piccole cose che hanno fatto affezionare ad Opera un milione e mezzo di utenti (quando si pagava) e chissà quanti diventeranno gli utenti Opera ora che l’azienda si prepara a distribuire in tutti i Cd-ROM omaggio delle riviste del Globo il nuovo prodotto.
Qualcuno storcerà il naso per quel banner pubblicitario onnipresente durante la navigazione (già da oggi sono cominciati ad apparire sponsor) anche se l’azienda puntualizza che vengono caricati e messi in cache una volta a settimana, non compromettendo la velocità di navigazione.
E ‘ previsto (speriamo a breve!) il rilascio di versioni localizzate, o meglio di un piccolo file da installare per trasformare Opera in italiano ed altre lingue anche se al momento sulla pagina dedicata alle traduzioni c’è solo un promettente “stiamo lavorando per voi”.
La versione 5.0 è al momento disponibile solo per Windows (informazioni sulle release per altre piattaforme sono disponibili sul sito ). Omni 1.5 (2087k Freeware – beta)
Cos’hanno in comune ICQ, AIM, MSN, Napster e Gnutella? Molto, sono tutti sistemi che supportano la chat e anche “l’instant messaging” ed ognuno di questi sistemi ha un bacino di utenza stimabile in qualche milione di utenti. E ‘ così difficile farli parlare tra di loro? Sì, visto che nessuna delle aziende che li ha creati e li gestisce ancora non ha capito che molti utenti non scelgono un programma a scapito di un altro, ma li usano entrambi. Omni prova, e ci riesce almeno in parte, a riunire in un unico programmino (ancora in versione beta, e senza tanti fronzoli) tutto quel che fa “messaggini” on line, Napster e Gnutella inclusi.
Purtroppo al momento si tratta ancora di una beta e seppur funzionante non presenta (ad esempio per un utilizzo alternativo ad Icq o Napster) tante di quelle comodità e funzionalità che hanno i programmi “originali”. Ma la strada da seguire per costruire un “complete communication kit” (come i produttori di Omni lo definiscono) pare proprio quella giusta.
Odigo 3.0 (4116k Freeware)
Rilasciata ieri la nuova versione di Odigo, un programmino di chat ed instant messaging che si fa notare per la sua grafica divertente ed il supporto a piattaforme già affermate come ICQ, AIM e MSN. Ma l’interfaccia e la gestione di Odigo, a prescindere dal supporto a messaggerie esterne, rimane una delle più complete e complesse. Ed il sistema di ricerca grazie a qualche simpatica animazione e suono riesce a colorire il “gioco della chat” in maniera originale. Grazie ad alcuni plug-in è possibile anche inviare messaggi audio, video e animazioni.
dIRC 1271k (Shareware 25$)
Ma che messaggini e messaggini! IRC è l’unica vera chat del Web (diranno in molti, li vedo)! IRC in effetti è un “antico” protocollo internet ancora molto usato e flessibile e i frequentatori delle chat IRC sono migliaia. mIRC (già recensito) rimane il client più usato ma le alternative ci sono e vale la pena di vederle.
dIRC è una di queste, un programma commerciale (come Mirc d’altronde) con qualche marcia in più, innanzitutto nell’interfaccia e nella gestione dei canali e dei nickname. Ad esempio dIRC consente di inserire i nick dei propri amici in un elenco chiamato “Notify list” che segnala se sono Online o Offline appena si entra in un canale IRC. Tra le caratteristiche spicca il controllo ortografico (anche in italiano), scripting in Vbscript, Jscript, Perl e Python, la possibilità di connettersi a più server contemporaneamente, chat e scambio file in DCC, supporto di MsAgent (i pupazzetti del desktop targati Microsoft) oltre ovviamente a supportare tutti i comandi IRC standard!
a cura di Luca Schiavoni