La sensazione la conosciamo bene: ci si sta battendo per spuntarla negli ultimi secondi di un deathmatch in Call of Duty, nel recupero di una partita equilibrata a FIFA o si è in testa a pochi passi dal traguardo nel terzo livello di Stumble Guys. È fatta, manca poco alla vittoria. Pochissimo. E invece no, improvvisamente qualcosa va storto. Si palesa il boss definitivo, più temibile del Re Senza Nome in Dark Souls e di Goro in Mortal Kombat. Ecco il lag. La connessione esita, solo un attimo, ma quel tanto che basta per esporci al fuoco nemico, al contropiede avversario o per farci sorpassare dai rivali alle nostre calcagna sulla linea di arrivo. Game over. Eppure, in casa arriva la fibra, la navigazione e lo streaming non rallentano mai. Dunque, perché accade?
Il gaming è un’altra storia, uno scenario in cui pochi millisecondi separano il successo dalla disfatta. Anche una minima incertezza nel trasferimento dei dati può fare la differenza. E se ci si trova lontani dal router, in un piano diverso dell’abitazione oppure in una stanza molto distante, la copertura del Wi-Fi può non essere eccellente. È qui che entra in gioco il ripetitore, un power-up che potremmo definire la stella di Super Mario per il nostro network domestico. Abbiamo messo alla prova il FRITZ!Repeater 6000 in accoppiata con un prodotto AVM già analizzato nel dettaglio su queste pagine, il FRITZ!Box 7590 AX. Vediamo come è andata.
Gaming senza compromessi: perché Wi-Fi 6 è determinante
Lavorando in tandem, creano una rete Wi-Fi 6 estesa che raggiunge ogni angolo della casa e non solo. Se posizionato in prossimità di una parete che si affaccia sull’esterno, il segnale arriva senza decadimento in cortile o in giardino, comunicando così con eventuali dispositivi in ambiente outdoor come i sistemi di sorveglianza, di allarme o i videocitofoni smart.
La velocità non è l’unico vantaggio offerto da questa tecnologia, ormai integrata in tutti i prodotti di nuova generazione, inclusi smartphone, tablet e computer. Tra i suoi benefici spicca la capacità di veicolare il traffico dati in modo ottimale, azzerando la latenza, anche quando si devono gestire decine di apparecchi in contemporanea. È quanto accade oggi in ogni abitazione che si sta via via trasformando in una smart home.
Ecco dunque spiegato cosa determina la vittoria o la sconfitta in un match multiplayer. Oltre alle nostre skill, sia chiaro, per quelle serve solo tanto allenamento. Si deve tenere bene a mente che le informazioni legate allo svolgimento della partita viaggiano sulla stessa rete che, nel frattempo, distribuisce i pacchetti dati richiesti da chi sta guardando in streaming gli episodi di una serie TV a risoluzione 4K, quelli delle immagini catturate in tempo reale dalle videocamere esterne e della riunione di chi è operativo in smart working. Insomma, una bella mole di lavoro da smistare.
Tre unità radio, supporto Mesh e LAN
È qui che entra in gioco (mai espressione fu più azzeccata) una delle caratteristiche migliori di FRITZ!Repeater 6000: la sua natura tri-band. È infatti dotato di ben tre unità radio che raggiungono complessivamente i 6.000 MBit/s nel trasferimento (2.400 Mbit/s + 2.400 Mbit/s su 5 GHz e 1.200 Mbit/s su 2,4 GHz), garantendo in questo modo una connessione stabile e la necessaria larghezza di banda a tutto quanto collegato.
https://www.youtube.com/watch?v=is5EtOvO_ls
Un altro punto di forza è costituito dall’impiego della tecnologia Mesh. Automatizza il passaggio dei dispositivi tra i punti di accesso che costituiscono il network wireless, così da assicurare che le prestazioni siano sempre ottimali. Ad esempio, lo smartphone aggancia da sé il router o uno dei ripetitori spostandosi da una stanza all’altra, senza bisogno di intervenire manualmente. Comodo e pratico, proprio come dovrebbe essere.
Ci sono in dotazione anche due porte LAN, una a 2,5 Gigabit e l’altra a 1 Gigabit. Tornano utili se si ha modo di collegare via cavo gli apparecchi che si trovano nelle vicinanze del ripetitore, ad esempio una TV, un computer, un set-top box o una console. Il consiglio è di sfruttarle, se possibile, così da azzerare completamente qualsiasi latenza residua.
Un tasto e sei connesso
Il DNA è quello AVM, a partire dall’estrema facilità di configurazione. Non serve altro che alimentarlo, attendere che il LED Connect inizi a lampeggiare lentamente, poi premere il pulsante rosso Connect posizionato sulla parte frontale e fare altrettanto con il tasto WPS (Wi-Fi Protected Setup) sul router, per agganciare immediatamente il segnale. Et voilà, è tutto pronto. Semplicemente, funziona.
Il LED orizzontale che riproduce l’icona del Wi-Fi cambia colore per fornire un aiuto visivo utile a trovare la posizione ideale: se rimane verde è tutto ok, se invece diventa arancio è meglio spostarlo (vedremo a breve come capire dove, grazie all’applicazione FRITZ!App WLAN).
Sarà successivamente possibile accedere in qualsiasi momento alla dashboard di controllo e monitorarne il funzionamento digitando http://fritz.repeater
nella barra dell’indirizzo del browser, su computer o dispositivo mobile.
FRITZ!OS, il cuore pulsante
Una volta installato, il ripetitore entra a far parte dell’ecosistema FRITZ!OS, così da poter ricevere gli aggiornamenti automatici non appena rilasciati dal produttore.
L’interfaccia offre una panoramica sulla rete configurata, con dettagli a proposito degli elementi che la compongono e impostazioni su cui eventualmente intervenire. Una di queste permette di regolare la luminosità dei LED (che è anche possibile spegnere completamente), a testimonianza di un’attenzione particolare rivolta al risparmio energetico.
Si consiglia di scaricare sul proprio smartphone o tablet l’applicazione FRITZ!App WLAN (disponibile in download gratuito nella versioni per Android e iOS). Oltre a misurare le prestazioni della connessione, fornisce un’indicazione chiara e precisa sull’efficacia del posizionamento di FRITZ!Repeater 6000, così da capire quale sia la location migliore in cui installarlo.
Il test sul campo
Abbiamo passato in rassegna le principali peculiarità del ripetitore, è giunto il tempo di metterlo alla prova. Lo abbiamo fatto nello scenario più estremo che oggi ha da offrire l’ambito videoludico: quello del cloud gaming. Per chi non ne fosse a conoscenza, è quella forma di fruizione dei giochi che delega l’elaborazione del comparto audio-video a un server remoto. In altre parole, un data center invia il segnale che vediamo sullo schermo, di conseguenza reagiamo premendo i pulsanti del controller (o di mouse e tastiera) e l’input viene infine trasmesso all’infrastruttura, dando così nuovamente via al ciclo. Un po’ come avviene nello streaming tradizionale, ma con l’aggiunta di una forma di interazione in tempo reale che non ammette alcun lag.
Sono diverse le piattaforme di questo tipo oggi disponibili. Da utenti di Stadia (di cui è purtroppo stata annunciata la prossima chiusura da parte di Google) abbiamo scelto questa. Il gioco? FIFA, appartenente a un altro genere in cui non sono concessi sconti, in cui un millisecondo fa la differenza tra un tackle difensivo riuscito e il pallone da raccogliere mestamente in fondo alla rete. Tutto fila liscio, senza alcuna esitazione, veloce come il testimonial Kylian Mbappé che si invola verso la porta avversaria. Lo abbiamo eseguito su un Chromecast Ultra, connettendolo sia tramite Wi-Fi sia con cavo LAN (incluso nella confezione di FRITZ!Repeater 6000) sfruttando la porta Ethernet in dotazione.
Lo stesso vale con il titolo mobile del momento, Stumble Guys (Kitka Games), capace di tenere incollati allo schermo milioni di player impegnati nel saltare ostacoli e correre verso il traguardo. I tre round filano lisci, i rivali non hanno vita semplice nel provare a superarci.
Lo stesso vale per Diablo Immortal (NetEase, Blizzard), a lungo in cima alla classifica dei free-to-play negli ultimi mesi.
FRITZ!Repeater 6000 di AVM: conclusioni
Approcciando l’acquisto di un ripetitore Wi-Fi, ci si può scontrare con un’offerta del mercato molto varia: le alternative di certo non mancano e individuare il modello più adatto può non essere semplice. Vale la pena chiedersi anzitutto cosa si sta cercando e qual è la destinazione d’uso del dispositivo. Se l’intenzione è quella di estendere la portata del network wireless, senza però assistere a un decadimento delle prestazioni, FRITZ!Repeater 6000 è la scelta giusta.
Abbiamo concentrato l’attenzione su come e perché il prodotto sia in grado di garantire sessioni di gaming senza rallentamenti, ma questa è solo una delle sue peculiarità. Affidandosi alla rete Mesh, gestisce in modo automatico il passaggio dei device connessi da un punto d’accesso all’altro: ciò significa che l’utente non si deve preoccupare di farlo ogni volta, quando si sposta tra le stanze. Un vantaggio non da poco, oggi che per la produttività, lo studio e l’intrattenimento ci si affida sempre più a laptop, smartphone, tablet e console portatili.
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A questo si aggiungono il design coerente con il resto del catalogo AVM e la certezza di poter contare sul costante rilascio di aggiornamenti che vanno a ottimizzarne il funzionamento. Come già scritto per il router 7590 AX, si segnala l’assenza della compatibilità con lo standard Wi-Fi 6E che prenderà piede in futuro aggiungendo i 6 GHz.
L’ultimo, ma non meno importante aspetto che merita di essere preso in considerazione, è quello relativo alla sicurezza. FRITZ!Repeater 6000 supporta il più recente protocollo WPA3 per la crittografia dei dati trasmessi.
Pro e contro
- Pro: si installa in pochi secondi, Wi-Fi 6 con tre unità radio, due porte LAN per connessioni cablate, parte integrante dell’ecosistema FRITZ!OS, aggiornamenti automatici e affidabilità AVM.
- Contro: l’unica assenza da segnalare è quella del supporto alla tecnologia Wi-Fi 6E, ancora però poco diffusa.
In collaborazione con AVM