La Federal Trade Commission (FTC) ha depositato una nuova denuncia antitrust contro Facebook presso il tribunale del District of Columbia. Si tratta della versione aggiornata di quella presentata a dicembre 2020, ma respinta a fine giugno. Il giudice aveva però concesso la possibilità di modificare il contenuto della denuncia entro il 29 luglio (termine successivamente posticipato al 19 agosto). L’azienda di Menlo Park deve ora rispondere entro il 4 ottobre.
FTC contro Facebook: secondo atto
Secondo la FTC, Facebook ha rafforzato la sua posizione dominante e ostacolato la concorrenza con l’acquisizione di Instagram (avvenuta nel 2012 per 1 miliardo di dollari) e WhatsApp (avvenuta nel 2014 per 19 miliardi di dollari). Il giudice James E. Boasberg aveva respinto la denuncia in quanto l’agenzia governativa non ha fornito prove sufficienti per sostenere le sue accuse.
Nella versione modificata sono stati aggiunti dati e prove che dimostrerebbero il monopolio di Facebook nel mercato dei social network e l’abuso del suo potere dominante per eliminare i concorrenti. La FTC afferma che l’azienda di Menlo Park aveva sottovalutato la nuova era delle comunicazioni “mobile-first”, quindi ha deciso di acquisire Instagram e WhatsApp per non perdere utenti e profitti dalle inserzioni pubblicitarie. In questo modo Facebook avrebbe danneggiato la concorrenza e limitato le scelte dei consumatori.
Questa è la dichiarazione ufficiale che Facebook ha pubblicato su Twitter:
È un peccato che, nonostante il rigetto della denuncia da parte del tribunale e la conclusione che non vi fosse la base per una denuncia, la FTC abbia scelto di continuare questa causa senza merito. Non c’era alcuna valida affermazione che Facebook fosse un monopolista e questo non è cambiato. Le nostre acquisizioni di Instagram e WhatsApp sono state riviste e autorizzate molti anni fa e le nostre politiche sulla piattaforma erano legali. Le affermazioni della FTC sono uno sforzo per riscrivere le leggi antitrust e capovolgere le aspettative consolidate di revisione della fusione, dichiarando alla comunità imprenditoriale che nessuna vendita è mai definitiva. Combattiamo ogni giorno per conquistare il tempo e l’attenzione delle persone e continueremo a difendere con forza la nostra azienda.