I vertici di FTX stanno valutando la possibilità di effettuare un’altra acquisizione: questa volta, le mani dell’exchange potrebbero allungarsi su Robinhood. Un’operazione che, se confermata, potrebbe generare un’impatto significativo sull’ambito legato al trading in costante evoluzione e che, come ben sappiamo, non sta attraversando il più roseo dei momenti.
Robinhood sarà la prossima acquisizione di FTX?
L’indiscrezione è stata riportata da Bloomberg, sulla base di quanto affermato da fonti ritenute a conoscenza della trattativa, ma per ovvie ragioni rimaste anonime. A gettare acqua sul fuoco sono però ben presto arrivate le parole di Sam Bankman-Fried, CEO e fondatore di FTX, che nel mese scorso ha svelto di controllare il 7,6% di Robinhood attraverso la propria società Emergent Fidelity Technologies. Ricordiamo che il 30enne imprenditore statunitense è considerato tra gli esponenti più ricchi del mondo crypto, con un patrimonio personale stimato in circa 9,55 miliardi di dollari.
Siamo entusiasti per le prospettive del business di Robinhood e per i modi in cui, potenzialmente, potremmo collaborare con loro. Detto questo, non ci sono discussioni attive con Robinhood per quanto riguarda fusioni o acquisizioni.
Da Robinhood non sono invece giunti commenti a proposito della voce di corridoio. L’azienda ha perso gran parte del proprio valore in seguito alla quotazione sul mercato azionario risalente al luglio scorso, come fotografato dal grafico qui sotto. Dopo la pubblicazione dell’articolo da parte di Bloomberg, il titolo ha improvvisamente guadagnato circa l’8%. Di recente, la società ha annunciato l’avvio dei lavori su un wallet per il Web3. L’attuale capitalizzazione si aggira intorno agli 8 miliardi di dollari. Può contare su 22,8 milioni di utenti attivi.
Se confermata, l’acquisizione contribuirebbe a espandere ancor di più il raggio d’azione di FTX, uno degli exchange di criptovalute che maggiormente hanno beneficiato della corsa al trading registrata nel recente passato. In questo modo, assesterebbe una stoccata a competitor come Binance, che a loro volta stanno cercando di diversificare la propria attività percorrendo, tra le altre, la strada degli NFT.