Nei giorni scorsi, Piero Pelù ha abbandonato X. E tutti a pubblicare meme su quanto la decisione del frontman dei Litfiba potesse influenzare le scelte future di Elon Musk. Poi è toccato agli Elio e le Storie Tese, a Francesco Guccini e ad Alessandro Gassmann, per rimanere in Italia. Un segno di protesta, perlopiù simbolico, nei confronti del nuovo corso della piattaforma e del nuovo ruolo che sarà affidato al suo proprietario dalla prossima amministrazione Trump.
L’esodo delle celebrità, la fuga da X
Se l’autocancellazione (vedremo se definitiva o temporanea) degli account da parte di alcune celebrità nostrane potrebbe effettivamente non mettere in discussione il futuro del social, un altro segnale forte è quello che giunge dal resto del mondo. Nel Regno Unito, il Guardian ha deciso che non pubblicherà più alcun post. Lo stesso vale per La Vanguardia in Spagna. Ha fatto altrettanto la Berlinale, il Festival internazionale del cinema di Berlino.
Fin qui ci siamo limitati a citare gli esponenti principali di quel coro di protesta manifestato da questa parte dell’oceano, ma non mancano nemmeno le prese di posizione dei volti noti statunitensi. Sono protagonisti della fuga da X attori come Jamie Lee Curtis e Bette Midler, oltre alla musicista Lizzo e a Don Lemon, anchorman della CNN. L’ultima new entry del cosiddetto X-Odus è Stephen King. Elton John, Whoopi Goldberg, Toni Braxton e la produttrice Shonda Rhimes se n’erano andati già nel 2022, non appena il social è passato nelle mani di Musk. L’emittente NPR, PBS e la testata LAist hanno seguito l’esempio nel 2023.
Un numero non indifferente di utenti ha deciso di fare altrettanto, spingendo le iscrizioni a Bluesky e portando la piattaforma a raggiungere un nuovo record.
Al momento, Elon Musk ha altre priorità
Dal canto suo, Musk tira dritto. Non sembra preoccupato dell’esodo in corso e pare a suo agio nei panni di fratello d’armi al fianco di Trump. Si è talmente calato nel suo nuovo ruolo pseudo-istituzionale da intervenire su questioni interne italiane (salvo rimediare una tirata d’orecchie da Matterella) e da incontrare l’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite.